Le due ragazze inglesi sono andate via ieri. In questi giorni però ho imparato che:
- Noi italiani abbiamo gli scanner nei supermercati per evitare le code alla cassa mentre loro non ne avevano mai visto uno.
- All’uscita della metropolitana in Italia non si passa nuovamente il biglietto al tornello ma si esce direttamente: loro invece vengono controllati sia all’ingresso che all’uscita.
- Il biglietto della metro milanese è quasi 10 volte più economico di quello londinese e non ha tanto da invidiare: quando sono nell’underground, gli inglesi, non possono fare telefonate “you have no line there”.
- Anche quando piove, le inglesi escono in infradito perché hanno sempre pioggia da loro… l’importante è che non ci sia più freddo.
- “Laugh” è una parola difficile da pronunciare, più di quanto possa sembrare!
- Il cibo italiano sarà sempre il cibo italiano ma quello siciliano (che ho fatto provare alla Focacceria San Francesco) è piaciuto ancor di più.
In ogni caso, compagnia (stramba) a parte, ho avuto l’occasione di girare Bergamo (e devo dire che la parte antica è molto caratteristica!), di vedere il Lago di Garda e di entrare – finalmente – al Museo del Novecento (a proposito: se siete tesserati Arci o avete meno di 25 anni entrate gratis). 🙂
Emanuele
PS: il secondo esperimento è stato far cucinare loro una cena: noncuranti di dover sfamare degli italiani si sono sperimentate nelle lasagne (senza besciamella!). :worry:
Io “laught” non l’ho mai sentito usare 🙂
Al museo del novecento vorrei proprio andarci, merita?
Sulla lasagna non commento 😛 ma come dolce vi hanno preparato un buon trifle? 🙂
Uhm, scrivendo mi è scappata una t in più! Sorry! 🙂
Il museo merita ma non è nulla di spettacolare. A parte un paio di installazioni relative agli esperimenti artistici di fine secolo con luci/elettricità/magnetismo il resto è una sfilza infinita di quadri… a bit boring!
Le inglesi non hanno preparato il dolce, però c’era a tavola un’insalata che non vi racconto… :-O
Ciao,
Emanuele
“che non vi racconto…” dal tanto era buona???? 😀
Io non sono un mago, però tagliare l’insalata in maniera che sia mangiabile mi riesce. Ho detto tutto. 😛
Ciao,
Emanuele
ahah! non volevo mettere in dubbio le tue capacità “tagliatorie” 😛 pensavo che la tua frase fosse sarcastica, in riferimento ad un insalata preparata dalle due donzelle 🙂
No beh ma infatti mi riferivo proprio al risultato del taglio dell’insalata da parte di una delle due donzelle… terribile! :timid:
Ciao,
Emanuele
Eh va beh dai, avranno altre doti 😛 (I hope so!) 😆
Beh si… forse! :worry:
Ciao,
Emanuele
[…] terra unica. Nell’ultimo mese sono stato un po’ ovunque: Genova (e dintorni), Venezia, Bergamo, Lago di Garda, Ravenna e l’altro ieri cercando dove cenare sono finito Bellante, un paesino […]