E non presi più l’ascensore.

Sapete che ho tante piccole manie ed anche per questo Amelie torna sempre nei miei pensieri… 🙂

Una riguarda i libretti d’istruzione, un’altra la precisione degli orologi, un’altra la scelta di dirmi ogni sera in maniera convinta le preghiere

Beh, non vi ho mai raccontato questa mia decisione.

Andavo credo al secondo superiore… e mi resi conto che potevo contribuire in qualche modo al risparmio energetico del mio pianeta.

Non potevo vivere con le candele o decidere di vivere in eremitaggio (che poi, avete sentito quanto metano producono le mucche da latte?! :-P), così… presi una scelta e mi imposi delle regole.

La scelta fu quella di non prendere più l’ascensore di casa mia, ogni volta che mi era possibile.

Le uniche eccezioni erano:

  • Avere dei sacchi pesanti da portare.
  • Essere con i miei genitori o esser stato invitato da qualcuno a salire in ascensore (ma quando posso in effetti mi defilo ugualmente…).
  • Avere qualche problema fisico: slogatura, qualcosa di rotto, etc… (fortunatamente non ricordo problemi di questo tipo…).

Per il resto, non avevo scuse.

E così prendo sempre le scale sia per salire che per scendere. Sia quando torno dalla palestra che quando torno dall’università dopo una giornata di studio con libri e portatile. Sia quando torno sudato con la bicicletta che quando torno la sera dopo un’uscita con gli amici. Idem la mattina, quando mezzo addormentato mi organizzo per volare a studiare…

Tra l’altro salire le scale fa consumare calorie. In tre piani si bruciano 15kcalorie, l’equivalente di 100 grammi di pomodori o di un cucchiaino di zucchero (così non dovrete rinunciare più a quello nel caffè…).

Fortunatamente non è il mio caso, non ho bisogno di diete (anzi, tutt’altro…), però anche questa è una piccola e sana abitudine che presi tanti anni fa e che è diventata parte di me tanto da non farci più caso.

Infine, è diventato uno strumento per misurare il mio umore: ogni volta che sono felice, faccio le rampe di corsa, precisamente come quando avevo 12 anni e tornavo a casa per bere l’acqua dopo una partita al pallone… 🙂

Tre o quattro gradini per volta… e l’ascensore può solo tentare di raggiungermi

Emanuele

8 commenti » Scrivi un commento

  1. ciao 🙂 Non è che facendo i gradini a 3 o 4 per voltra fai come Aldo Giovanni e Giacomo nella gag dei poliziontti che poi te ne avanzano e torni indietro per farli magari a 5? 😀 Buona settimana 😉

  2. Anch’io una volta ho fatto questa scelta! Con quasi le stesse “attenuanti”!
    Manu, poco fa ti ho chiamato su msn…ma mi sa che non ci sei più!
    Fragolina ti attende!! =)

  3. E come rinunciare a quelle piccole soddisfazioni di quando gli altri vanno in ascensore e tu ti scapicolli per arrivare prima e batterli? 😀

  4. Per fortuna io ho due piani ma poche scale … in giro lo prendo sempre io si sono una vera prigrona ma di quelle doc le rare volte che mi tocca prendere le scale per ascensore morto o assente arrivo su con la lingua per terra 😛

  5. Ahaha Thunder… bellissima… effettivamente dovrei ricontarli, quando ero più piccolo lo facevo spesso… adesso però non ricordo più il totale… 😛
    Roberta… mi ero rimesso a studiare e non guardavo il computer, in ogni caso ormai non posso che dirti GRAZIEEEE!!! :joy:
    Giulia… anche tu?! Io continuo a farlo… ed è stupendo vedere che più rampe faccio più il distacco aumenta… :joy:
    Barbara! Non invecchiare prima del tempo! Susu…! 😀
    Ciao,
    Emanuele

  6. Anch’io vado a piedi ma regolarmente solo d’inverno, nelle altre stagioni fa troppo caldo…pero’ di piani da fare ne ho sei 😀

    Il record e’ 24.69 del 30-06-2006 ma quel giorno ero “dopato” … 😥 …

  7. Eh… io invece, quando mi metto qualcosa in mente, non mollo. Preci questa decisione ed ormai fa parte di me. Come dicevo, non ci faccio più caso… è automatico prendere le scale.
    Tra l’altro, sai che noia aspettare che l’ascensore arrivi al piano o si liberi?!? 🙂
    Ciao,
    Emanuele

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