Rallentare.
The quieter you become, the more you can hear. Ram Dass Emanuele
The quieter you become, the more you can hear. Ram Dass Emanuele
Troppo silenzio da queste parti quando mancano un paio di settimane ai 15 anni di questo blog. Abbiamo fatto un po’ di vacanze. Non tutte fortunatamente ma sufficienti per vedere Giorgia al mare, col suo primo dentino, al contatto e … Leggi ancora →
La qualità della forza di cui traboccava Chien-chan era la stessa che percepisco quando fioriscono le ipomee, quando il profumo del gelsomino si mescola al vento, quando la brezza marina accarezza i capelli. Qualcosa d’invisibile, ma che io sapevo riconoscere. … Leggi ancora →
La vita al nord ti cambia inevitabilmente. Si dimezzano le grigliate. Si fanno posto le montagne, le passeggiate, l’aria fresca e frizzantina degli ultimi scampoli di neve. La quiete di quei paesini dimenticati dal mondo. Non male devo dire. Specie … Leggi ancora →
Chissà dove mi condurrà quest’anno. Le vacanze siciliane son finite, forse troppo in fretta. Per recuperare, tra qualche giorno volerò a Budapest in vacanza. Nuovamente quattro giorni. E poi? Sono tante le domande che ognuno di noi si pone i … Leggi ancora →
Cerco sapori antichi, colori già visti, posseduti, descritti. «Novità, novità» sussurra il vento. La perenne ricerca di novità ti rende cieco, incapace d’apprezzare e di nutrirti. La sete non si placa, l’anima non si quieta. La vera rivoluzione non sarà … Leggi ancora →
But it’s you, so delicate, so pure, enough to seem unreal. Yes it’s you, so delicate, so pure, it’s so hard to believe. I love your laugh, the way you say my name. I want to be hard, I wanna … Leggi ancora →
Mondello, pochi pomeriggi fa. Emanuele