Sono passato a WordPress 2.3: ma che tag e tag!

Aggiornamento completato… fortunatamente sembra funzionare tutto correttamente.

Ho dovuto modificare il codice di un paio di plugin che utilizzavano “wpdb -> categories” per richiamare la tabella delle categorie nel database (che nella nuova versione di WordPress è stata rinominata in terms). Oltre quello nessun problema.

C’è anche da dire che alcuni giorni fa mi ero premurato di controllare eventuali aggiornamenti dei plugin, giusto per sondare il terreno e vedere se era arrivato il momento giusto per upgradare la piattaforma.

Per la vostra gioia, i plugin che ho creato quest’estate in un periodo di serenità, BlogBabel Rank Plus (di cui esiste anche la versione widget) e BlogItalia Rank, non hanno bisogno di modifiche o aggiornamenti e funzionano su qualsiasi versione di WordPress. Utilizzateli e diffondeteli quanto volete dunque. 😉

Anzi, a proposito di questo, ringrazio il team di BlogBabel che qualche giorno fa ha segnalato il mio plugin tra le FAQ del loro sito. Quanto prima vedrò di inserirlo nel repository di WordPress, in modo da rendere più facile per tutti il controllo di eventuali modifiche future (erano già stati approvati, ma per mia pigrizia non ho sistemato tutto…).

Una considerazione. WordPress 2.3 introduce la gestione dei tag in modo nativo. Personalmente rimango sempre dell’idea che… “sul blog voglio solo divertirmi scrivendo” e così non userò i tag.

Non sono bravo a scegliere i tag. Già su del.icio.us ho secondo me fin troppa confusione e così mi immagino il database pieno di tag inutili.

“Servono all’indicizzazione dei contenuti…”, si, non fatemi la predica nei commenti. So a cosa servono ma… come ho scritto nel disclaimer un paio d’anni fa (che tutt’ora rileggo ed adoro…), questo blog vive per me. Non mi interessa fare 10.000 visitatori al giorno (sebbene abbia raggiunto i 1000 al giorno…), non mi interessa essere indicizzato da Google-lamer o finire linkato da chissà chi. Tutto ciò che viene, fa piacere senza dubbio, ma deve arrivare per caso.

Non voglio iniziare a scervellarmi anche sui tag da utilizzare per questo o quel post. E poi mi sentirei in colpa verso tutti i vecchi post non taggati… 😐

WordPress deve semplificarmi la vita, non mettermi ansia nel cercare le parole giuste.

Detto questo, mi ritiro a leggere un po’… anche se spero che il sonno, stasera, arrivi presto.

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

8 commenti » Scrivi un commento

  1. Sicuramente lo avrai letto poichè ho ricevuto il tuo trackback… ma io non capisco nemmeno a cosa servano 😀
    molto meglio le mie fide categorie 😉

  2. Secondo me le uniche tag da usare sono quelle di technorati posizionate sotto il post, almeno fanno molto “cool” :P, per il resto magari usare la tag cloud per gestire le categorie ma semplicemente per un discorso grafico niente più 😉

  3. Anche io, con la versione 2.2.2 ho provato alcuni plugin per inserire i tag. Risultato ? Ho taggato due o tre articoli ed ho cancellato tutto per due motivi.

    1) Come dici tu, non voglio stare li a vedere quali parole taggare, in un articolo spesso sono troppe le parole che vorrei taggare

    2) Ho capito che è una cosa inutile e se non si tagga nemmeno bene si rischia di “occultare” alcuni articoli. Come ? Beh, immaginate due articoli che parlano di moto. Uno lo tagghiamo con MOTO, l’altro con MOTOCICLETTA. Visualizzando la lista degli articoli taggati con l’una o con l’altra parola non verrà visualizzato uno dei due articoli. Conviene allora usare questi tag ?

    Penso di no 🙂 ovviamento IMHO

  4. Beh teoricamente dovrebbe migliorare la granularità e permettere una ricerca specifica migliore. Però è proprio vero che risulta più impegnativo rispetto al semplice inserimento di un post nelle macro-categorie.
    Personalmente non ho bisogno/voglia di garantire questo livello di ricerca tra le mie pagine… esiste già un campo apposito e con un po’ di pazienza si trova tutto.
    Se c’è qualcuno che vuol ravanare tra queste pagine in maniera ancora più approfondita penso che, al contrario, dovrei iniziarmi a preoccupare su ciò che ho scritto! :timid:
    Ciao,
    Emanuele

  5. Per evitare “tag inutili” mi sono scritto delle “regolette”, che seguo ogni volta che pubblico un post. Per esempio, se parlo di un software, inserisco come tag il nome del software, della suite a cui eventualmente appartiene, la tipologia del software, la licenza, etc… Poi se voglio collegare degli articoli in “rubriche”, uso un tag aggiuntivo.
    Invece le categorie le ho impostate in maniera tale da essere più generali dei tag, utilizzo una sola categoria per articolo, e come tag cerco di non ripetere i nomi delle categorie.

    Così facendo mi trovo abbastanza bene (è possibile creare anche “intersezioni” tra tag – per es. guide+debian – e seguirne il feed RSS); però capisco che per certe categorie di blog (come i blog personali) potrebbe essere difficile costruire delle linee guida…

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