E per fortuna da noi esistono dentiere o impianti vari, altrimenti sai che sorriso avremmo?
A questo proposito una volta lessi una dichiarazione d’amore fatta da un ragazzo di colore che proveniva da zone molto povere dell’Africa ad una ragazza bianca: “Ti amerò anche quando tutti i tuoi denti saranno caduti.” Che meraviglia!
Sono “tornata” Manu…ciao!
robi
Ciao Robi… risolto tutti i problemi con il pc? Grande! Hai visto il video? L’ho trovato un esperimento molto affascinante, ogni tanto penso anch’io – con Sofia – come diventeremo tra 20, 30, 40 anni. Trasformarsi è inevitabile, cambieremo fisicamente ma cambierà anche il nostro linguaggio. Quante parole “odierne” rimarranno in vita? Forse qualche nomignolo resisterà, il resto andrà perso per far spazio ad altro. Le rughe ed i capelli bianchi saranno un elemento visibile e caratterizzante. Tu che hai qualche anno in più di me, quanto ti consideri diversa rispetto alla te-stessa trentenne? Decidere di rimanere accanto ad una persona e invecchiare insieme, scoprendosi l’un l’altro, lo trovo così affascinante… molto più bello del “fascino del momento”.
Ciao e buona domenica, Emanuele
Ho cambiato pelle molte volte in questi anni e devo dire che ora mi sento più vicina alla me stessa ventenne che a quella trentenne. Ho di nuovo molta energia, tempo per me stessa, sono curiosa come allora e sgravata di alcune responsabilità. A trent’anni ero nel pieno di un vortice di fatiche e responsabilità e problemi da sentirmi spossata la maggior parte del tempo. Non so se sia per questa nuova energia ma anche le rughe non ne vogliono sapere di apparire. Il fisico si è ammorbidito nel tempo, in alcuni periodi di stress si è anche gonfiato come un palloncino, ma mi sto gradualmente svuotando e riappropriando di esso. Sento che il fattore età è qualcosa di così poco misurabile che comincio a capire mia nonna quando non volle più contare i suoi anni dopo i settanta. Morì a 82 con una lucidità mentale invidiabile e uno spirito da ragazzina. Il corpo invece aveva tutti i segni della fatica del lavorare sui campi e del tirar su cinque figli nel dopoguerra, che le avevano consumato le articolazioni.
Nei principi sono fondamentalmente la stessa, li ho resi sempre più chiari a me stessa e sono più coerente con essi.
Quando guardo il mio compagno, non vedo una persona invecchiata, vedo una persona cresciuta, cambiata, migliorata in molti aspetti e anche i segni dell’invecchiamento mi sembrano affascinanti. Per fortuna non vedo la realtà con gli stessi occhi di quando ero bambina e vedevo un/una 46enne come una persona sulla via della vecchiaia…Ora vedo una donna e un uomo adulti, con un loro fascino e tante esperienze che hanno tante cose da dire , ma anche tante da fare.
Spero di aver risposto alla tua domanda. Non so se era questo che volevi sapere. Ho provato a sintetizzare perchè l’argomento è decisamente corposo.
Ciao!
Ciao Robi, trovo questo commento molto molto bello. L’ho letto anche a Sofia. E’ come un dono consegnato a persone più giovani che hanno ancora tanta strada davanti, fatto da qualcuno che ha percorso qualche passo in più. Bello. Mi piace e mi da forza l’idea che le idee cambino, che l’invecchiare naturale non sia solo una perdita di qualcosa ma anche la scoperta di qualcos’altro. Ti chiedo: posso pubblicare questo commento come un post? Penso possa esser bello farlo leggere ad altri giovani che magari perderanno questo commento ma seguono il blog… grazie ancora in ogni caso e buona giornata, Emanuele
Certo che puoi! Mi sento onorata…:) Sono felice vi sia piaciuto, la tua domanda mi è ronzata in testa per diversi giorni e avrei voluto scrivere un fiume di cose, e non so se la mia sintesi sarà capita o condivisa da altri, ma è sicuramente una sintesi vera che nasce da un’esperienza concreta.
Buona giornata a tutti e due!
Robi
[…] questo periodo di profondo cambiamento mi interrogo spesso su come saranno i miei anni futuri. Quanto cambierà di me e in me e quanto saprò sopportare di […]
E per fortuna da noi esistono dentiere o impianti vari, altrimenti sai che sorriso avremmo?
A questo proposito una volta lessi una dichiarazione d’amore fatta da un ragazzo di colore che proveniva da zone molto povere dell’Africa ad una ragazza bianca: “Ti amerò anche quando tutti i tuoi denti saranno caduti.” Che meraviglia!
Sono “tornata” Manu…ciao!
robi
Ciao Robi… risolto tutti i problemi con il pc? Grande! Hai visto il video? L’ho trovato un esperimento molto affascinante, ogni tanto penso anch’io – con Sofia – come diventeremo tra 20, 30, 40 anni. Trasformarsi è inevitabile, cambieremo fisicamente ma cambierà anche il nostro linguaggio. Quante parole “odierne” rimarranno in vita? Forse qualche nomignolo resisterà, il resto andrà perso per far spazio ad altro. Le rughe ed i capelli bianchi saranno un elemento visibile e caratterizzante. Tu che hai qualche anno in più di me, quanto ti consideri diversa rispetto alla te-stessa trentenne? Decidere di rimanere accanto ad una persona e invecchiare insieme, scoprendosi l’un l’altro, lo trovo così affascinante… molto più bello del “fascino del momento”.
Ciao e buona domenica,
Emanuele
Ho cambiato pelle molte volte in questi anni e devo dire che ora mi sento più vicina alla me stessa ventenne che a quella trentenne. Ho di nuovo molta energia, tempo per me stessa, sono curiosa come allora e sgravata di alcune responsabilità. A trent’anni ero nel pieno di un vortice di fatiche e responsabilità e problemi da sentirmi spossata la maggior parte del tempo. Non so se sia per questa nuova energia ma anche le rughe non ne vogliono sapere di apparire. Il fisico si è ammorbidito nel tempo, in alcuni periodi di stress si è anche gonfiato come un palloncino, ma mi sto gradualmente svuotando e riappropriando di esso. Sento che il fattore età è qualcosa di così poco misurabile che comincio a capire mia nonna quando non volle più contare i suoi anni dopo i settanta. Morì a 82 con una lucidità mentale invidiabile e uno spirito da ragazzina. Il corpo invece aveva tutti i segni della fatica del lavorare sui campi e del tirar su cinque figli nel dopoguerra, che le avevano consumato le articolazioni.
Nei principi sono fondamentalmente la stessa, li ho resi sempre più chiari a me stessa e sono più coerente con essi.
Quando guardo il mio compagno, non vedo una persona invecchiata, vedo una persona cresciuta, cambiata, migliorata in molti aspetti e anche i segni dell’invecchiamento mi sembrano affascinanti. Per fortuna non vedo la realtà con gli stessi occhi di quando ero bambina e vedevo un/una 46enne come una persona sulla via della vecchiaia…Ora vedo una donna e un uomo adulti, con un loro fascino e tante esperienze che hanno tante cose da dire , ma anche tante da fare.
Spero di aver risposto alla tua domanda. Non so se era questo che volevi sapere. Ho provato a sintetizzare perchè l’argomento è decisamente corposo.
Ciao!
Ah! Sono mamma oggi da 19 anni e mi sembra ieri…
Ciao Robi, trovo questo commento molto molto bello. L’ho letto anche a Sofia. E’ come un dono consegnato a persone più giovani che hanno ancora tanta strada davanti, fatto da qualcuno che ha percorso qualche passo in più. Bello. Mi piace e mi da forza l’idea che le idee cambino, che l’invecchiare naturale non sia solo una perdita di qualcosa ma anche la scoperta di qualcos’altro. Ti chiedo: posso pubblicare questo commento come un post? Penso possa esser bello farlo leggere ad altri giovani che magari perderanno questo commento ma seguono il blog… grazie ancora in ogni caso e buona giornata,
Emanuele
Certo che puoi! Mi sento onorata…:) Sono felice vi sia piaciuto, la tua domanda mi è ronzata in testa per diversi giorni e avrei voluto scrivere un fiume di cose, e non so se la mia sintesi sarà capita o condivisa da altri, ma è sicuramente una sintesi vera che nasce da un’esperienza concreta.
Buona giornata a tutti e due!
Robi
[…] questo periodo di profondo cambiamento mi interrogo spesso su come saranno i miei anni futuri. Quanto cambierà di me e in me e quanto saprò sopportare di […]