E’ arrivato un fratellino!

Io non so in ventott’anni quante altre volte mi sia accaduto, però in questi mesi ho visto realizzarsi due belle magie.

La prima è ben più piccola ma da quando è arrivato il mio monociclo a casa un’altro co-abitante aveva mostrato particolare interesse (voleva che lo lasciassi a casa la domenica, se – durante la settimana – rientrava a casa prima di me balzava in sella etc…). Così, adesso, in occasione del suo compleanno, ho pensato: perché non regalargliene uno insieme agli altri coinquilini? Tra il dire e il fare, certe volte, non c’è di mezzo il mare. 🙂

Due monocicli

La seconda magia è ambientata al lavoro: erano sono i primi mesi per me e non conoscevo tanta gente. Socializzando con un ragazzo un po’ più grande (va per i quaranta) è uscita fuori la mia insana passione per il monociclo. Gli ho raccontato quanto fosse divertente e un bel giorno, poco più di un mesetto fa, seguendo unicamente il suo istinto, si è fatto consegnare in azienda una biciclettina acrobatica (che, credetemi, ho provato ma è ben più difficile del monociclo!). Dopo un po’ di tempo mi ha confidato che erano anni che sognava di provarla ma non si era mai convinto e che ormai conservava l’idea come “un sogno che avrebbe dovuto realizzare quand’era più giovane”. Tra le motivazioni del passo mi ha svelato che ero stato io a dargli la giusta spinta per osare: sono rimasto senza parole e non posso che continuare ad approvare la sua scelta… il tutto però mi ha riportato, malinconicamente, in mente le ultime parole di mio zio. Aver convinto un bel po’ di gente a comprare un Mac è stato facile… ma questa volta, senza neanche volerlo, ho spinto una persona che conosco pochissimo a comprare una biciclettina acrobatica! 😮

In ogni caso, dopo ben sette biciclette in garage (condivido casa con altri malati-di-bicicletta) ecco il fratellino del mio monociclo. E’ stato un piacere vedere il festeggiato gongolante sul suo mono-ruota fiammante!

Quante cose nella vostra vita non realizzate perché non vi sembra mai il momento giusto? 🙂

Vola solo chi osa farlo gente! Vola – dannatamente – solo chi osa farlo!

Emanuele

PS: il monociclo con la ruotina da 20″ l’ho già provato e posso assicurarvi (chissà vi balenasse l’idea) che è incredibilmente più semplice del mio da controllare (me l’avevano detto che con la ruota grande è più difficile imparare, ma ormai lo sapete che senza difficoltà non mi diverto! :-P).

13 commenti » Scrivi un commento

    • Si però mi son reso conto al volo che se usciamo entrambi, accanto, insieme in monociclo sembriamo due cretini! 😐
      Ciao,
      Emanuele
      PS: l’alternativa è vestirsi da pagliacci e sfruttare l’effetto…

  1. *vola solo chi osa farlo!*… è la frase di uno dei miei libri preferiti(storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare) 🙄

    Concordo con te, bisogna sempre trovare il coraggio di OSARE, di mettersi in gioco, di destabilizzare un sistema, di cambiare!!!
    Baci

    • Sai qual è la cosa buffa? Che tu ti firmi “la rompi” e alla lunga – le persone – si plasmano in base a ciò che dicono di essere. Stai attenta, non vorrei che lo diventassi davvero! 😉
      Ciao,
      Emanuele

    • No Zobbi, la bici acrobatica è una bici senza sellino, con un telaio praticamente monotubo (ha un rombo strettissimo). Però finché devi starci sopra va bene… ma fare salti partendo da terra non è assolutamente facile! 😮
      Ciao,
      Emanuele

  2. ma lol il titolo mi aveva tratto in inganno! Certo a volte nella vita si prendono delle scelte che ti distolgono da altri interessi e concordo con te sul fatto che bisogna osare altrimenti sarebbe tutto più triste.

    ps
    cmq mi stai quasi convincendo anche a me a comprare un monociclo! 🙂
    ciao

    • Gianni, in effetti considerata la roadmap che sta cercando di perseguire la Apple non posso darti tutti i torti. Lion mi fa paura personalmente… sarà sicuramente qualcosa di molto usabile ma avvicina ancor di più i computer a grossi giocattoloni (iPod?!). Andranno ovviamente bene per l’utenza utonta ma rinchiudono ancor di più l’idea di macchina-strumento in cui i vincoli sono le proprie capacità d’interazione/sviluppo. Il dubbio più grosso me lo da il successore di Lion: che strada prenderà? Se tutto si trasferirà realmente sul cloud un bel giorno perderemo la possibilità di usare i computer per far girare un semplice hello world scritto da noi perché l’OS saprà eseguire solo codice ricevuto da remoto (e approvato, inserito nello store etc…). Vedremo… intanto acquista il monociclo, quel giorno avrai un’altra strada per pagarti il pane! 😛
      Ciao,
      Emanuele

    • Secondo me è difficilissimo per tutti quelli che voglion credere che lo sia! Tutti gli altri, semplicemente, imparano! :eeeh:
      Ciao,
      Emanuele

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