Ci son cose che ti trasportano nel passato. Sapori che, nonostante l’età, nonostante la semplicità della pietanza, nonostante gli amici ti prendano per pazzo, sanno regalarti qualcosa di talmente unico che non puoi neanche spiegarlo. Ricordi, risate, calore. Forse.
Ho ventisette anni, vivo fuori casa, di giorno faccio l’ingegnere in una azienda dispersa tra la nebbia e la sera adoro la pastina col formaggino.
Emanuele
Buona, quella col brodo? E magari l’ovetto sbattuto…
Ho ventisette anni, vivo fuori casa, di giorno faccio l’ingegnere, ho un buon tenore di vita, ma un giorno imparerò a cucinare qualcosa che non sia nel ricettario di quando avevo due anni?
(e comunque meglio la polenta al tacchino) :dogarf:
camu, poco brodo… però si, proprio lei! 🙂
Che ricordo l’uovo sbattuto! L’avevo rimosso dalla memoria! 🙄
Mao… ecco, lo sapevo che saresti spuntato! Comunque non è che non so cucinare altro… perché anche quando a casa cucinava mia madre la mangiavo con un piacere immenso! :dogarf:
Ciao,
Emanuele