E’ bello quando leggendo un libro rivedi un po’ te stesso. Hai la conferma che il tuo atteggiamento nel vivere la vita* non è poi del tutto sbagliato. Ancor più bello è quando ti rileggi tra le pagine di uno scrittore che per te è un guru del saper vivere.
Il guerriero della luce si comporta come un bambino.
Gli altri ne sono colpiti. Hanno dimenticato che un bambino ha bisogno di divertirsi, di giocare, di essere in qualche misura irriverente, di fare domande sconvenienti e immature, di dire stupidaggini nelle quali neppure lui crede.
E domandano scandalizzati: “E’ questo il cammino spirituale? Lui non è affatto maturo!”.
A questo commento, il guerriero s’inorgoglisce. E si tiene in contatto con Dio, attraverso la propria innocenza e la propria allegria, senza perdere di vista la sua missione.
Tratto da: “Manuale del guerriero della luce” di Paulo Coelho
In sequenza mi sono tornati in mente il mio monociclo e i pomeriggi passati a provare e riprovare come rimanergli sopra, le mie risposte assurde, la volta in cui, tornando da Milano per la prima volta, mi concessi come regalo-ricordo dell’IKEA una lampada della notte per bambini e l’amore che provo per la mia bicicletta. 🙂
(oh, se lo dice lui, da oggi ho una giustificazione in più per continuare così…).
Emanuele
PS: si, a spizzichi e bocconi, lo sto rileggendo un po’ tutto…