Sono tornato ieri mattina da Milano… e finalmente ho trovato il tempo di rileggere i commenti, la posta, i feed (ancora ne mancano un bel po’…) e cercare di *aggiornarmi*.
Ritornando al viaggio, sono stati dei bei giorni. Pieni di migliaia di cose fatte, viste e dette.
Potrei parlarvi del monolocale dove abitano “i due sposini”. Tanto dolce come sistemazione quanto… poco abitabile. Poi però, visti i prezzi degli affitti, ci si rende conto che quella è l’unica strada per iniziare… nonostante siano due architetti.
E così ridi se per dormire devi chiudere il tavolo, mettere una valigia nel balcone o spostare una lampada…
E ridi – anche se un pizzico meno – sotto la doccia, quando non riesci a regolare la temperatura. Quelle due manopole… tanto piccole e carine, erano di una sensibilità disarmante. La seconda sera mi son fatto la doccia attrezzato come un ladro che tenta di indovinare la combinazione di una cassaforte ad orecchio…
Ed è forse li che ho raffinato le mie doti per… l’ultima avventura che vi racconterò nel finale.
Intanto Milano… mi è piaciuta. Si, strano a dirlo perché l’ho sempre vista cupa e inquinata nella mia mente… e invece… lo è, ma è anche stranamente affascinante. Almeno non mi sono lasciato condizionare dai pregiudizi.
Il titolo dice “Milano – Palermo: 1 a 1”, ma non perché siano simili e si pareggino… piuttosto perché sono imparagonabili. Palermo è una città piena d’arte, di strade particolari, di folklore, di buon cibo e di un buon clima. Milano è LA città del business. E’ frenesia, è lavoro, è ottimizzazione delle risorse, è apparenza, ricchezza ed opulenza. E’ fredda e forse un po’ cinica. Tutto questo però… sa anche lasciare il suo fascino.
Certo… camminare in centro era come respirare l’aria di un bel diesel… però fare shopping da quelle parti è più conveniente.
Milano poi soffre, secondo me, di qualche complesso d’inferiorità. Nelle altre città c’è una marca che viene venduta in un qualunque negozio? Beh, li esiste il mega-complesso che lascia letteralmente spiazzati. E mi riferisco a Chiccolandia e tutta quella zona li… che “grazie all’ikea” ho visitato quasi ogni giorno.
Anzi, parliamo dell’Ikea. Forse uno dei posti più belli di Milano. Ho pranzato li due volte (ottime le polpettine con la marmellata!!) e l’ultima volta è andata persino al contrario: sapendo che si mangia bene e con poco, siamo andati prima al ristornate e poi in giro per l’Ikea.
All’Ikea ho comprato 3 cose: dei porta oggetti, una mensola (rimasta bloccata all’aeroporto, che arriverà per posta) e… Spöka, un fantasmino per la notte di cui mi sono letteralmente innamorato.
Anche per i vestiti c’è più concorrenza a Milano. A Palermo mi lamentavo sempre che le offerte di “vestiti per pochi euro” erano sempre relegate alle donne… li invece, sembra esserci maggiore scelta, maggiore concorrenza e per questo… maggiore convenienza anche per l’uomo.
A proposito… qualcuno nei commenti mi aveva segnalato i panzerotti di Luini. Ci sono andato… ma era tristemente in ristrutturazione, così non ho potuto assaggiarli… sebbene li abbia visti poi in un altro locale. Posso essere onesto? Fin ora ho fatti tanti complimenti a Milano ma… quel panzerotto esposto non era nulla di speciale. I nostri calzoni fritti sono molto più appetibili a confronto…
Invece, una cosa che qui manca sono gli “Happy Hour”. Ho visto la zona dei navigli piena di locali con happy hour… mentre da noi se non sbaglio esiste solo un locale che ha organizzato una cosa simile. I nostri negozianti hanno paura dell’ingordigia dei palermitani? 😛
Cambiando discorso… il clima è stato clemente con me. Una felpa la sera è bastata sempre… mentre di giorno sono sempre stato a maniche corte. Ipotizzo che sia stato anche questo a decretare il successo della mia ultima vacanza…
Ah, giusto per *sognare un po’*. Ho mangiato anche da Mondadori Informatica (crispelle e una specie di piadina), ed ho visto che il MacBook viene offerto a meno di 1000€ (non ricordo quale versione) e finanziamento a tasso zero… è il segnale dell’arrivo dei nuovi MacBook insieme a Leopard previsto per il mese prossimo?
Altra cosa… Nabaztag. L’ho visto dal vivo alla Rinascente. 135€ per un pezzo di plastica che probabilmente farà miriadi di cose (tanto che la commessa non sapeva completamente come descriverlo…). Carino… ma non come Spöka. Sembra che ne siano già stati venduti oltre centomila nel mondo… ma non mi ha attualmente affascinato tanto da dire “lo voglio”. E’ l’ennesimo prodotto per geek?
Per concludere il post… stavo dimenticando dell’“ultima avventura” anticipata sopra. Diciamo che… ho un futuro come ladro di autoradio. Tornando dall’aeroporto mi son fermato a prendere un gelato e… abbiamo dimenticato le chiavi dentro l’auto. In pieno stile Mac Gyver, ho aperto la macchina da solo con… le mie mani ed un bastone di scopa. Non vi spiego come… altrimenti poi faccio aumentare il numero di furti in Italia ma… mi sono bastati 10 minuti. 😎
Cambiando discorso, a Milano si sono aggiunti miriadi di pensieri e riflessioni. Questo però non è il post adatto per parlarne… e così, magari, scriverò qualcosa nei prossimi giorni.
Tanto… ho capito che nella vita chi ha fretta, o vive a Milano, o fa le cose male.
In ogni caso rieccomi qui…
Emanuele
PS: prima di partire avevo controllato che non ci fossero BarCamp o eventi simili a Milano… e invece, alla fine, me ne son perso uno “storico”: il primo evento Google in Italia. Che sfortuna! Ho visto che in tanti nella blogosfera han preso parte… mi sarebbe piaciuto cogliere l’occasione per farmi due risate e sentire cosa aveva da dire Google… 🙁
I panzerotti di Luini lasciano un pò così a vederli, però sono buoni davvero.
Per il resto vedi milano così come la vedo io che ci sto qua da 5 anni.
E io non ho voglia di essere di fretta.
I panzerotti li ho visti altrove e non da Luini perché come ho scritto stavano facendo dei lavori…
Comunque se ho avuto la stessa tua impressione che ci vivi da tempo, è segno che ho avuto “la giusta” impressione su Milano.
E’ molto diversa la vita lassù… e per certi versi è diversa persino da metropoli come Londra o Roma.
Ciao,
Emanuele
Il fantasmino IKEA l’ho preso quasi da due anni, funziona alla grande e ho tutte e tre le versioni!
Quello blu, quello alto verde e quallo bassotarchiato rosso.
Funziona bene ed è geek da paura!
Ma che mi diciiiii… 😥
Se non fosse stato che non ho “la scusa” di un bambino piccolo come te… li avrei presi tutti e tre anch’io.
Mi sono fatto ripromettere, comunque, che tra Natale e Compleanno arrivano gli altri due… :joy:
Speriamo bene! :eeeh:
Dici che nascerà la Spöka-mania?! :dogarf:
Ciao,
Emanuele
…dico che quello verde e quallo rosso per quello che sò io sono … tieniti forte … fuori produzione!!!
Bene gente … chi offre di più? 😎
Ahaha… non è vero! 😛 Oppure si?! :timid:
Io ne ho visti in quantità industriale all’ikea! 😕
In tal caso… chi me ne manda due prima che finiscono? 🙄
Ciao,
Emanuele
Mah penso tu alla fine non sia riuscito a vedere tanto di Milano, ci sono zone come Brera in cui passeggiare è ancora magico li come in altre zone pedonali sparpagliate per la città, l’arte e i monumenti non ci mancano, solo a visitare il Castello ci si perde una giornata. Hai mangiato sempre in grandi store e quindi anche parlando di cucina non hai apprezzato molto mentre a Milano ti garantisco trovi veramente ogni tipo di cucina da ogni parte del mondo e in questo poche città le sono pari. Sei stato effettivamente molto fortunato ma molto per il tempo e infatti ti ho pensato fino a pochi giorni fa diluviava ed era scesa la temperatura
Li ho tutti e tre anche io…ma adoro quello blu 😉
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[…] è capace. Perché Emanuele, se vuole, sa far bene ogni cosa. Dall’aprir una macchina senza chiavi allo scriver cose sdolcinate per chi si vuol bene ascoltando una […]
[…] appena finito di vedere, insieme al mio piccolo Spoka (che mi accompagna ormai in tutti i film e telefilm che vedo ), “Batman – Il cavaliere […]
I panzerotti di Luini per noi non sono realmente niente di che. Credimi sulla fiducia.
Ma si, ti credo… è che mi erano stati consigliati da alcuni milanesi della blogosfera e volevo dar loro fiducia. La rosticceria siciliana credo non abbia paragoni! (Milano ha altre qualità! ;-)).
Ciao,
Emanuele
[…] e io, dopo aver finito di studiare e aver cambiato l’acqua ai miei pesciolini, ho acceso Spoka e mi son goduto lo […]
[…] così… ho acceso il mio Spöka ed ho iniziato ad osservarlo intensamente, proprio sulle note di Simone White… una giovane […]
[…] in cui, tornando da Milano per la prima volta, mi concessi come regalo-ricordo dell’IKEA una lampada della notte per bambini e l’amore che provo per la mia […]
[…] avervi parlato malissimo delle caramelle e benissimo di Spoka (ricordo della mia prima visita a Milano…), la scorsa settimana ho comprato il supporto per […]
[…] il mio monociclo (così inizio a far sorridere anche i milanesi…), la lampada da notte per bambini (non sembra ma c’è del tenero in me…), vari album di foto cui son molto legato, […]
li ho anc’io e ho 11 anni!! :joy: ma li tengo solo come ricordo di quando ero piccola!!! :dogarf: sono tenerissimi ma quando vengono i miei amici a casa mi sergogno un pò perchè sono leggermente infantili :worry: .ma comunque sono degli amori :love: !!!