Nudi e crudi.

In ufficio – probabilmente complice la nostalgia dell’estate – abbiamo creato un gruppo lettura e le prime pagine affrontate sono state quelle di “Nudi e crudi” di Alan Bennet.

Copertina de "Nudi e crudi" di Alan BennettLa stile narrativo ricalca visibilmente la formazione dell’autore. La storia infatti risulta adattissima ad una rappresentazione teatrale senza troppe rinunce: le descrizioni sono secche, votate alla ricerca della sostanza più che dell’estetica. Ne risulta un racconto breve (poco meno di 100 pagine la versione Adelphi) ma intenso e senza soste.

Piacevole e poco impegnativo il libro racconta l’avventura di una coppia inglese di mezza età vittima di un furto dell’intera dotazione del proprio appartamento: dal lettore CD, alla moquette, dalla carta igienica al forno con l’arrosto in attesa del timer. In pieno humor inglese la commedia non risulta mai esageratamente accesa e attraverso questo piccolo giallo concede alla coppia l’occasione per riflettere sulla piattezza della loro esistenza.

La gente, aveva concluso Dusty, può fare a meno di tante cose; il problema è che non riesce a non andare a comprarle.

Tratto da “Nudi e crudi” di Alan Bennett

Libro ideale per una ripresa lenta e non traumatica post-vacanze.

Emanuele

7 commenti » Scrivi un commento

    • Si, è una bellissima idea. Sfortunatamente però, in questo periodo io sono un po’ da freno per il gruppo. 😐 Il tempo è tiranno, devo ancora finire un libro di Salinger per recuperarli col libro successivo… :-S
      Ciao,
      Emanuele

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