Aspetto che ritorni l’illusione.

Strada Milano di notte

(di un’estate che non so…).

Che poi, Milano, di notte si trasforma. Il caos scompare, il freddo ti fa compagnia silenziosamente, le strade mostrano l’asfalto come il tappeto che precede l’arrivo di qualcuno importante. L’autobus – per i nottambuli – è la salvezza, effimera, ma pur sempre vitale cui affidare la propria esistenza.

Per quella notte. Per l’ennesima notte. Senza contare quante siano state quelle passate.

Emanuele

6 commenti » Scrivi un commento

    • Sai, secondo me Milano di notte è bella perché la si vede in un modo che di giorno – in qualsiasi giorno dell’anno – è impossibile da vedere: serena. Ti accorgi dell’umidità sull’asfalto, della nebbiolina che copre i lampioni d’inverno, delle auto che scorrono lungo le circolari interne sull’asfalto. Ti accorgi che le finestre sono spesso chiuse… non sei bombardato dai clacson, dallo smog, dal rumore continuo. E’ per questo che Milano sorprende di notte, perché è nuda finalmente. E’ “lasciata in pace”… è la quiete dopo la tempesta giornaliera. 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  1. Non so, io ho sempre motivato questa mia preferenza alla sensazione che il cielo lattiginoso del giorno, la sera sparisca. Però la tua versione è sicuramente più poetica, la voto. :joy:

    • Ah beh, il cielo è diverso, è vero… però boh, son quelle le sensazioni che personalmente vivo quando attraverso Milano di sera!
      Ciao,
      Emanuele

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