Una mano tremava, l’altra sudava. La voce no, quella era spensierata e sapeva dove andare!

Ad aspettare che ti capiti la svolta, che la fortuna bussi un giorno alla tua porta…

Concido – Ci vuole K…

Oggi dopo una breve riunione, il boss mi ha chiesto di chiudere la porta. Trenta secondi dopo aver finito di sistemare alcune carte sul suo tavolo m’ha guardato e m’ha chiesto: “Emanuele, cosa vorresti fare nel tuo futuro?”.

Questa domanda, in realtà, in questi giorni l’avevo già sentita almeno un altro paio di volte, così non cadevo assolutamente dalle nuvole.

Abbiamo discusso un po’… e mi ha detto che ha intenzione di tenermi. Che tolta la laurea di mezzo c’è spazio per me in azienda, che sa già che farmi fare, che ha avuto ottimi feedback dai colleghi (ormai si parla inglese, mica italiano!) e che vedrà di farmi avere – quanto prima – una richiesta scritta d’assunzione. ( :joy: )

Io lo ascoltavo ma dentro di me guardavo la scena da fuori. Era uno di quei momenti che nella vita, fin da piccolo, forse aspetti quanto il primo bacio, la prima ragazza, la prima uscita mano nella mano, la prima corsa in spiaggia guardandola negli occhi, con tutti gli altri bagnanti che diventano uno sfondo piatto, come fossero parte della scenografia del tuo film preferito. Ecco, quel momento era arrivato e io ero seduto con un maglioncino, una camicia e un jeans che, stamattina, non sapevano mi avrebbero accompagnato su quella poltroncina rossa.

In realtà a quella domanda, avevo già risposto a me stesso ed ai colleghi che mi hanno aiutato e sopportato nel tirocinio in un altro modo. << Sto tranquillo e vediamo! >>, dicevo sempre. Che vivere preoccupati non porta mai a nulla di buono e sicuramente non aiuta a trovar lavoro. Così, un gradino per volta, penso a scalare le mie giornate.

Mi sembra un periodo d’oro e probabilmente lo è. Ricevere una proposta di contratto ancor prima di laurearsi, in una azienda che fa ingegneria pura, che si propone di mandarti in campo, che non si preoccupa e non ha neanche sofferto la crisi che imperversa in giro è oro puro. Stasera, raccontarlo ai miei sarà un momento bellissimo, già lo so, e sarà altrettanto bello raccontarlo ad una amica che m’ha invitato per una birra dopo cena.

Non so cosa mi stia accadendo ma da quando io sono cambiato questo mondo riesce solo a regalarmi gioia. Non so più come dirvelo: siate positivi e il mondo diventerà positivo con voi. La felicità e la realizzazione di sé sono dentro di voi. Siate il cambiamento che volete vedere avvenire nel mondo!

Emanuele

16 commenti » Scrivi un commento

    • Ma grazie! :joy:
      E stasera la birra in realtà s’è trasformata in cena-happy hour in 4, così c’era il giusto numero per sorridere e festeggiare! Bellissima serata… ora corro a letto! :joy:
      Ciao,
      Emanuele

  1. ….Non so cosa mi stia accadendo ma da quando io sono cambiato questo mondo riesce solo a regalarmi gioia. Non so più come dirvelo: siate positivi e il mondo diventerà positivo con voi. La felicità e la realizzazione di sé sono dentro di voi. Siate il cambiamento che volete vedere avvenire nel mondo!….

    Che bello.. Complimenti e tantissimi auguri per il tuo futuro! 🙂

  2. Grazie mille Valentina! Vedremo cos’altro mi riserva…! :joy:
    Mao, puoi sempre prenderti giorni di malattia o decidere per il licenziamento… 😛
    Ciao,
    Emanuele

  3. Se non ho capito male, il lavoro è a Milano, giusto? Allora diventerai uno di quei blogger fighetti che snobbano il resto di noi poveri mortali, lo so già 😛

  4. Hmmm… la frase del PS ridilla fra un anno di utilizzo dell’iPhone e di vita mondana a Milano tra BlogFest ed altro 😉

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