Questo è un post sponsorizzato… ma non ho alcun vincolo sulle opinioni del prodotto.
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Oggi pomeriggio ho ricevuto in una scatola ben imballata l’ultimo ritrovato tecnologico della Creative in materia di casse audio consumer. La Creative D200, in un unico corpo, è una cassa audio stereo con subwoofer integrato.
Non mi interessa parlarvi dell’abbinamento wireless (che sul mio Mac ha richiesto meno di 10 secondi netti e neanche un codice da inserire) o delle caratteristiche tecniche, quanto della comodità di questi sistemi che fin ora avevo sempre snobbato.
A casa ascolto sempre tanta – ma proprio tanta – musica. La mia playlist ormai prossima ai 9000 brani indica quanta compagnia mi faccia quando sono a casa.
Il problema della musica però… è proprio come viene ascoltata. Perché se è vero che alcune canzoni a basso volume rendono meglio, ce ne sono altre che per esser godute a pieno han bisogno di un impianto degno. Un esempio? Qualche settimana fa ho pubblicato una canzone dei This will destroy you che riesco ad apprezzare solamente se ascolto con un impianto audio ad hoc. Quando l’ascolto con le casse del Mac non riesco assolutamente a farmi piacere il pezzo: una canzone è come il motore di una Ferrari. Se non lo monti sul telaio giusto perde tanto di quel fascino…
Così mi son già innamorato di questo regalo. Il primo motivo è semplicissimo: ho eliminato un cavo dal mio tavolo (ultimamente il MacBook era perennemente collegato ad un sistema Creative 3.1). La cassa wireless permette al mio Mac d’essere in qualsiasi punto della stanza (o della casa!) – anche senza alimentazione – senza privarmi dal poter ascoltare musica in maniera degna.
In secondo luogo perché, nonostante la Creative sappia benissimo che non si tratta di un impianto professionale e sicuramente risulterebbe insufficiente per una festa “a base di musica”, questa soluzione risulta senza ombra di dubbio più che sufficiente per chi vuol ascoltare musica a casa mentre studia, lavora, mangia il gelato o semplicemente, poltrisce sul divano (se a questo aggiungete che il mio Mac ha il telecomando per la gestione dei brani e del volume… sbav!).
Altra comodità è che – sempre via bluetooth – la Creative D200 si può associare ad un palmare, iPhone, iPod o smartphone con bluetooth… in modo da far ascoltare al volo un mp3 ad un amico senza doverlo trasferire in qualche modo su un computer. Musica direttamente dal cellulare insomma! 🙂
Il prezzo, 100€, in realtà è ancora un tantino fuori dalla portata dell’utente comune e anch’io in realtà avrei optato per una soluzione classica coi cavi (e magari 5.1) per lo stesso prezzo, però mi auguro che col tempo soluzioni come questa possano diventare più appetibili.
Intanto, la prima canzone che ho ascoltato è stata questa. La musica è bella, io son noioso! 😉
Emanuele