Someone you loved.

Non conosco approfonditamente la musica di Lewis Capaldi ed ho scoperto di recente della sua malattia (è affetto dalla Sindrome di Tourette). Nonostante ciò Capaldi continua nella sua attività e, con estrema autenticità, si mostra al pubblico nelle sue difficoltà. … Leggi ancora →

La cosa sorprendente del vero Zuckerberg, nel video e nella stampa, è la relativa banalità delle sue idee riguardo al “Perché” all’origine di Facebook.

Mark usa la parola “connettere” come i credenti usano la parola “Gesù”, come se fosse sacro di per sé: “Quindi l’idea è davvero che, uhm, il sito aiuta tutti a connettersi con le persone e condividere informazioni con le persone con cui vogliono rimanere in contatto.”

La connessione è l’obiettivo.

La qualità di quella connessione, la qualità delle informazioni che la attraversano, la qualità della relazione che la connessione consente – nessuna di queste è importante. Che molti software di social networking incoraggino esplicitamente le persone a creare connessioni deboli e superficiali l’una con l’altra (come ha recentemente sostenuto Malcolm Gladwell), e che questa potrebbe non essere una cosa del tutto positiva, sembra che non gli sia mai venuto in mente.

Zadie Smith – Generation Why?


Emanuele