Ho fatto l’OCA. :-D

Sabato pomeriggio, mentre io e una amica vagavamo per le vie del centro di Milano, un signore ci ferma: “volete fare un test su voi stessi?! Nessun impegno… è gratis…”. Presi un po’ di sorpresa siam finiti in una piccola stanza, a pochi passi da li, piena di libri in bella evidenza.

“Basta il nome… eccovi le domande!” esclama presentandoci un foglio strapieno di domande (credo fossero 200) cui rispondere. Il test, come potete vedere nella mia scansione, è l’OCA (Oxford Capacity Analysis): un test messo in piedi dai seguaci di Scientology che, leggo sul web, è stato criticato perché la gente risulta più infelice di quanto non lo sia in realtà.

Probabilmente io non faccio testo. L’euforia con cui vivo la vita non poteva non apparire tra quelle domande e così, quando ho visto che il mio livello di felicità si attestava nell’area che indicano come “stato desiderabile” per l’uomo beh, scommetto che in quel momento – nel mio cervello – quel valore è schizzato dieci volte più in alto. :joy:

Tutto il resto, stupidamente è passato in secondo piano, nonostante ci fossero altri punti altrettanto positivi. Forse perché in questo periodo sto sempre molto attento alla mia felicità…

Se siete curiosi di scoprire meglio la mia personalità, cliccate sull’immagine sotto. Ho aggiunto, per aiutare la comprensione, la descrizione dei vari punti del grafico. Sulla destra invece, i tre livelli sono: “stato desiderabile”, “normale”, “stato inaccettabile”.

Emanuele - Oxford Capacity Analysis - Risultato test (zoom)

L’analizzatore del mio risultato ha esordito ripetendo più volte “che bel profilo…” anche se, subito dopo, ha iniziato ad analizzare un po’ meglio i livelli.

Ad esempio, mi ha fatto notare che sebbene il mio livello di “sicurezza” sia più alto del normale, il livello di “azione” risulta basso… forse perché, caratterialmente, tendo a ragionare fin troppo sulle cose. In effetti non potevo dargli torto, prima di prendere decisioni che reputo importanti preferisco sempre calcolare le possibili strade, un po’ perché non mi piace fare “passi falsi”, un po’ perché – secondo me – vivere troppo distrattamente non porta mai a qualcosa di buono. Per contro però, mi è stato fatto notare che questo atteggiamento potrebbe portarmi verso il… “pensare, pensare, pensare e alla fine non fare nulla…” che rappresenta un rischio che devo evitare di commettere. In fin dei conti, come sempre, in media stat virtus. 🙂

L’analizzatore mi ha detto che con le mie potenzialità, quel livello di “azione” potrebbe risultare maggiore… così mi chiedo, visto che non sto già un attimo fermo, dove potrei arrivare?! :joy:

Ah, l’aspetto con il livello maggiore è “sa apprezzare”, forse perché sono una persona che, facilmente, gioisce delle piccole cose, che ritrova la magia un po’ dovunque e che difficilmente non riesce ad adattarsi quando si trova in situazioni/posti nuovi.

Dall’altro, stona parecchio la mia incapacità di giudicare le mie qualità: il risultato della voce “stima corretta” è l’unico ad un livello inaccettabile. Tendo a sottovalutarmi e sminuire ciò che sono e forse questa è una pecca che difficilmente riuscirò ad estirpare visto che me la porto dietro dall’infanzia: sicuramente proverò a lavorarci su, anche se – in realtà – non so che strada prendere per riuscire nel cambiamento. Passare per persone piene di sé è un attimo e in fin dei conti, tra le due situazioni, preferisco che siano gli altri ad apprezzare ciò che sono.

A me, basta vivere felice… 🙂

Emanuele

PS: in realtà, usciti da quella saletta non ho approfondito più di tanto l’argomento con l’amica perché lei è risultata abbastanza triste e infelice… e così, ho preferito cambiar discorso e riprendere quanto prima col nostro vagare… 🙄

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