Regola #8: Vuoi rivoluzionare il mondo? Inizia cambiando te stesso.

Una delle prime cose che si fa quando si è amareggiati, è lamentarsi di ciò che si ha intorno.

Sembra quasi che sia tutto ingiusto nei nostri confronti e noi le uniche vittime di un sistema che ci sbatte sempre e puntualmente le porte in faccia.

Quasi come se sei miliardi di persone prima che nascessimo si sian messe d’accordo “oh, a questo gli faremo vedere noi…”. Ti sembra plausibile? 🙂

No. La vita è difficile per tutti.

Banalmente, leggi un giornale o guarda un telegiornale se proprio non ci credi.

Vuoi però che qualcosa cambi?

Vuoi “lasciare il mondo migliore di come l’hai trovato”?

Bene, la prima rivoluzione da compiere è cambiare te stesso.

Se qualcosa in passato non è andata per il verso giusto… è anche perché c’era qualcosa in te che non andava.

Non scarichiamo del tutto le colpe sugli altri… quando litigavo con una persona le dicevo sempre che la colpa sta sempre nel mezzo.

E adesso questa cosa non l’ho dimenticata. Ed è anche per questo che in questo periodo mi sto concentrando su me stesso… devo sistemare, prima di tutto, ciò che non va in me.

Fai un bel punto della situazione. Siediti e fai un esame di coscienza. Domandati: “cosa dovrei cambiare?”.

Inutile attaccare un avversario che ci ha battuti già una volta se non cambiamo strategia.

Un consiglio utile può anche essere quello di scriversi ciò che dovremo cambiare, realizzando una piccola lista.

Se ce li ripetiamo solo in mente, dopo dieci minuti avremo già dimenticato tutto… non pretendiamo dalla nostra mente il miracolo della memoria eterna! 😛

Il primo passo per cambiare se stessi, te lo suggerisco io quale può essere: essere sinceri.

Con tutti. Con gli altri… e con se stessi.

Sembra più facile esserlo con se stessi… ma non è così, perché è difficile imparare ad ascoltarsi, a “darsi retta”. A non barattare più “il bene” per “il bello”.

Siamo bravi a consigliare agli altri ciò che è giusto fare ma… quanto sappiamo essere “amici di noi stessi”?

Per il resto… usa la lista. 🙂

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

7 commenti » Scrivi un commento

  1. Mi ha sempre colpito questa frase di Gandhi:
    «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.»
    Quanto è vera! 😉
    Mi sembra in tema con questa tua riflessione, Emanuele.

    Bello e molto utile il primo passo da fare per cambiare se stessi: essere sinceri. Con gli altri, ma anche e soprattutto con se stessi. Io alle volte mi rendo conto di quanto “mi prendo in giro”, mi nascondo le cose e faccio finta di non vederle. E non mi rendo conto che mi sto facendo “del male”.

  2. Si, è molto bella quella frase Daniela, grazie per questo piccolo “regalo”. 🙂
    Essere sinceri… è strano ma vero, con un pizzico di impegno si riesce ad essere sinceri con gli altri, ma con se stessi è più difficile perché “non ci si vuol impegnare” mentre si chiede facilmente quell’impegno ad altri.
    Sto scoprendo tutte queste cose in questo periodo… e sto cercando di metterle in atto.
    E’ difficile ascoltare “l’angioletto buono” che sta sulla nostra spalla sinistra…
    Ci riuscirò però! 🙂
    Ciao,
    Emanuele

  3. […] È un pò come quando ci son due persone che aspettano l’autobus. Il primo, pessimista, decide di non attendere e va a piedi, il secondo, che ha un briciolo di pazienza e ottimismo in più, sa che l’autobus è semplicemente “in arrivo” (perché ricordate – lo stato di un autobus che non è alla fermata – è sempre e solamente quello!) e decide di attendere (attendere, in entrambe le accezioni!) qualche istante in più. Dopo un pò la storia vuole che il pessimista vede l’ottimista passare e pensa pure che il mondo l’abbia sempre con lui! […]

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