Come vi avevo detto… ormai il libro da leggere era deciso.
Ieri pomeriggio, subito dopo l’università, ho fatto un salto in Vespa alla Feltrinelli e dopo averla girata in lungo e in largo, dopo essermi perso tra narrativa, letteratura, filosofia, classici, architettura e soprattutto reparto bambini, ho trovato finalmente il libro che cercavo. 🙂
Sarà lui ad accompagnarmi nei prossimi mesi (il tempo per leggere è poco ma la volontà c’è!).
Un altro giro di giostra sembra essere un altro libro-capolavoro di Tiziano Terzani, una mente brillante che l’Italia del secolo scorso ha saputo perdere (l’ennesima direi) non offrendole lavoro.
Avevo ancora sete delle sue parole e non potevo perdermelo.
Riuscire a guardarsi con gli occhi di un sé fuori da sé serve sempre. Ed è un esercizio, questo, che si può imparare.
Bastano già alcune righe della prima pagina per farmi rendere conto che sarà l’ennesima bella avventura.
Un altro giro di giostra l’avevo scoperto l’anno scorso e ve l’avevo presentato con un’altra bellissima frase… perché in fondo, la vita, è strapiena di belle avventure. Sta a noi saperle cogliere! 🙂
Sfogliare un libro è – sicuramente – una di queste.
Emanuele
Perchè dici cosi, ha lavorato anche per Repubblica ed il Corriere. Mi sembra fosse abbastanza apprezzato.
Con Repubblica e il Corriere ha avuto collaborazioni. Finiti gli studi bussò un po’ ovunque, tanto che andò a lavorare persino all’Olivetti. Poi – inseguendo i suoi interessi – decise di partire. In Germania trovò lavoro in un giornale e fece l’inviato, prima dall’America e poi dall’Asia. Lui stesso si lamenta dell’impossibilità di trovare un posto qui!
Ciao,
Emanuele
[…] così, serata molto molto tranquilla. Ho anche letto le prime sessanta pagine di Un altro giro di giostra ed ho capito che anche questo libro avrà tanto da insegnarmi: ogni due pagine c’è almeno un […]
[…] vado a sdraiarmi, prendo il mattone e leggo finché non mi addormento. Domani si […]