Dovevo aumentare lo spazio sul disco primario di una virtual machine linux ospitata su un server vSphere. La knowledge base di VMWare però non è esaustiva e la procedura indicata non funziona con le nuove versioni di ESXi, così appunto qui la soluzione.
Prima di tutto – chiaramente – va spenta la macchina e aumentata la dimensione del disco virtuale dalle impostazioni della macchina (non inserisco uno screenshot, do per scontato che chiunque lavori con VMWare sappia a cosa faccio riferimento).
Successivamente, riavviando la VM ci si ritrova in una situazione simile:
emanuele@ubuntu:~$ lsblk
NAME MAJ:MIN RM SIZE RO TYPE MOUNTPOINTS
sda 8:0 0 20G 0 disk
├─sda1 8:1 0 1M 0 part
└─sda2 8:2 0 16G 0 part /
In pratica, il disco sda
è aumentato a 20GB ma la partizione primaria (sda2
) è rimasta da 16GB.
Per completare l’operazione è necessario eseguire:
emanuele@ubuntu:~$ sudo growpart /dev/sda 2
E successivamente:
emanuele@ubuntu:~$ sudo resize2fs /dev/sda2
Eseguire infine un riavvio della VM e verificare con lsblk
il risultato.
Emanuele
Io ho dovuto fare un’operazione simile quando mi si è rotto uno dei due dischi RAID da 8Tb sul mio server locale, e così li ho rimpiazzati entrambi con due dischi da 10 Tb, visto che costavano all’epoca solo qualche dollaro in più di quelli da 8. Dopo aver aggeggiato un po’ con i comandi mdstat e mdadm, per risincronizzare le partizioni, ricordo di aver usato resize2fs per dire al sistema operativo di accaparrarsi i due tera in più a sua disposizione.