La guerra non è l’inferno. La guerra è la guerra e l’inferno è l’inferno. E, tra i due, la guerra è molto peggio perché all’inferno non trovi innocenti.
Io non so chi, in questa guerra, abbia torto e chi ragione. Nel mio piccolo ho imparato che quando litigo – quando si litiga – la colpa è sempre nel mezzo.
In quella terra di tutti e nessuno però, oltre a chi litiga, ci son tanti bambini che sono coinvolti senza volerlo, senza comprendere.
Il mio pensiero in questi giorni bui va a loro, affinché possano stringere mani, scaldare cuori, interrompere l’inferno, fermare la guerra.
Emanuele
La mia paura è che quei bambini cresceranno con l’odio nel cuore, continuando la catena di tragedie a cui assistiamo oggi.
[…] potabile.Non ho intenzione di entrare nel merito della vicenda, sebbene continui ad avere una semplice idea molto chiara.Da quel giorno l’intero popolo è stato paralizzato, la società devastata, i […]