Questa cosa, fin da quando ho memoria, ha comportato da parte degli amici battute che non spiccavano mai di originalità.
Il tempo mi ha abituato alle due fasi di molti degli auguri che ricevo. Oggi però sono quaranta tondi e l’ironia mi sembra simpatico folclore, quel che pesa più nella mente è la consapevolezza di essere inequivocabilmente nel pieno della vita.
Questi anni stanno scorrendo con una rapidità disarmante e cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno significa che sto vivendo una vita ricca di emozioni. In effetti, probabilmente è così.
Oggi raggiungo il primo giro di boa e il mio obiettivo, come per tutti, è quello di compiere un secondo giro… se mi sarà concesso.
Emanuele
Ciao Manu, auguri!!!
Ho aperto il blog pensando a dove avrei inserito gli auguri, ma mi hai preceduto con questo post.
Interessante che il tuo primo giro di boa siano i 40, io ho iniziato a vedere i giri dai 30 e ogni 10 anni.
Ad ogni modo, avere una vita ricca non è da tutti, hai messo molto del tuo!
Buona festa tra le tue donne!
Robi
Robi, Dante aveva quarant’anni quando scrisse «nel mezzo del cammin di nostra vita» così voglio credere che il giro di boa sia questo e non prima…
Grazie per gli auguri! 😉
Ciao,
Emanuele
Carissimo, tanti auguri e benvenuto nel circolo degli “anta”.
Da qui non si esce 😱
Essì, è una trappola. Dagli anta vivi non si esce! 😛
Ciao,
Emanuele