Un mese fa il mondo è impazzito in seguito agli esperimenti condotti dal CERN che mostravano che i neutrini viaggiavano più velocemente della luce. Improvvisamente, i viaggi intergalattici e quelli nel tempo verso il Jurassic Park reale si sono rifatti sotto, a dispetto di tutto ciò che Einstein aveva detto.
Adesso, comunque, un team di scienziati all’università di Groningen nei Paesi Bassi è arrivato ad una spiegazione più plausibile di ciò che è successo: i satelliti GPS utilizzati per misurare l’orario di partenza e di arrivo dei neutrini in viaggio erano – anch’essi – soggetti agli effetti di Einstein, perché erano in moto relativo con l’esperimento. Questo moto relativo non era stato preso in considerazione correttamente, ma avrebbe diminuito il tempo di viaggio apparente dei neutrini. Gli scienziati hanno calcolato l’errore e sono arrivati ad un valore di 64 nanosecondi. Suona familiare? E’ praticamente l’esatto margine secondo cui i neutrini del CERN avevano superato la luce.
Fonte: Engadget
E adesso chi lo dice alla Gelmini che gli orologi nel tunnel funzionano male? Manderà qualche tecnico? :worry:
Emanuele