(Lavagnetta fotografata in libreria).
Non uno scrittore, un libro: perché le persone le si può uccidere come formiche. Anche uno scrittore, non è difficile ucciderlo. Mentre un libro, quand’anche lo si distrugga con metodo, è probabile che un esemplare comunque si salvi e preservi la sua vita di scaffale, una vita eterna, muta, su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca a Reykjavik, Valladolid, Vancouver.
Amos Oz (scrittore israeliano)
Emanuele
Splendida 🙂
Già che ci siamo, spieghiamo il concetto anche ai leghisti.
Ecco qua, adesso mi sposi.
E soprattutto questa immensa citazione più foto vanno a finire nella pagina della Libreria Immaginaria.
Ps
ANCHE IO VOGLIO ESSERE UN LIBRO! :love:
SaraG83, ma tu dici che san leggere quelli? Ora vogliono uscire dall’Europa… e io mi chiedo perché non gli venga consentito. Un giorno, scommetto, litigheranno persino con se stessi… e lì ci sarà da ridere! 🙂
SuperDelly, mi spiace ma l’accento romano è pesantissimo da sopportare alla lunga!
Ciao,
Emanuele
Ma senti questo! Io non ho l’accento romano! 👿
Ah, già! Magari i libri li han levati dalle biblioteche perché non li capivano. Non è un’ipotesi tanto remota, in fin dei conti …
La citazione mi ha ricordato il libro “l’ombra del vento” e il cimitero dei libri dimenticati….
Cioè…dopo una giornataccia è stato un piacere passare (per caso) qui!
Detto ciò..ti frego la frase e me ne vado :dogarf:
ps: W VANITY FAIR!!muauauaua
Ma Vanity Fair è utile eh! Metti che hai un tavolo che traballa! 😛
Comunque ci sono troppe ladre in giro…
Ciao,
Emanuele
Mai giudicare il libro da una copertina 😐 …ergo per il tuo compleanno ti regalo l’abbonamento a VF!
mauauauauau :joy:
Non lo giudico dalla copertina, però il nome dice già tutto ed è l’esatto opposto delle cose che mi interessano! 🙂
Ciao,
Emanuele