L’orologio segna le 23 e 58 quando inizio a scrivere questo post. Ho ancora tanti rumori in testa, rumori di una giornata lunga ma molto molto bella.
Ho in testa il rumore dei pneumatici che – da Milano – rotolano frettolosamente verso una cascina fuori Mestre, immersa in un verde incredibile, dove ho pranzato quasi come fosse Natale (a casa del cognato non poteva essere altrimenti…).
Poi ho il suono di tante chiacchiere venete (di cui devo ammettere d’essermi perso almeno il 30% dei discorsi…) quando ho raggiunto mia sorella e suo marito a casa di amici loro per un aperitivo-cena. Di quel momento ricordo anche il suono del mio bicchiere che si riempie di vino una, due, tre, quattro volte: complice il fatto che s’è discusso sull’ospitalità delle persone del sud, alcuni amici han deciso di non esser da meno…
Ho anche il suono di quelle macchinette infernali che friggono gli insetti. Questa zona è piena di verde quanto piena di umidità e zanzare e sembra che quelle gabbie “bzzz-frrr-zzzz-strrr…” siano la soluzione ovunque, tanto da essermi chiesto perché non le installassero pure nelle auto (sapete quelli che girano con i neon blu nell’auto… beh ecco, se aggiungi 2-3 ferretti con un po’ di tensione hai la tua auto tamarra ma anti-zanzare…).
Ho anche il testa la vocina piagnucolosa di quel broccoletto di mio nipote che proprio oggi ha compiuto 1 mese e mezzo… 🙄
E’ trascorsa una bella giornata, non so neanche dire “proprio come la immaginavo”, perché da tempo ho iniziato a progettare di meno nella mia testa ciò che dovrò vivere per augurarmi semplicemente che tutto avvenga “come deve andare”. E oggi… è andata esattamente-come-doveva-andare (tanto da non poterne essere insoddisfatto… :-)).
Adesso sono steso sul mio letto, la wi-fi nell’appartamento prenotato funziona benone e in questo mondo iper-connesso, in cui non si è mai soli, questa cosa mi fa riflettere. Vacanza è staccare da cosa? Anche da questo? Oppure comunicare su queste pagine è come fare una telefonata agli amici dicendo che mi sto divertendo tanto?
Ah, a Venezia oggi c’è stato il sole. Anzi, anche Milano s’è svegliata col sole. Qualcuno tempo fa – scherzando – disse che ogni volta che vengo al nord arriva il sole… e io, un paio d’anni fa, provai a sognare che fosse possibile influenzare persino il meteo. Chissà, sono sicuro che se parlassi con qualcuno fissato con le energie positive mi direbbe che ho la facoltà di controllare l’universo.
Beh ecco, fosse così, adesso mi addormenterò desiderando una piazza San Marco raggiante! Vedremo come finisce… :joy:
Good night,
Emanuele
Beh, in Veneto il bicchiere senza vino non ha senso di esistere!! :dogarf:
Ciao Emanuele, che bello saperti nella MIA terra!
E’ vero, ci sono le zanzare, c’è spesso l’umidità che ti rende le giornate insopportabili ma ci sono anche delle meravigliose giornate asciutte che ti fanno vedere tutto così nitidamente che quasi non ti ricordavi come son belle le montagne, la pianura, i fiumi, la laguna…
Non siamo ospitali come voi ma credo potrai trovare in mezzo alle nostre, a volte rozze, a volte buffe, a volte scontrose maniere, tante belle persone con un buon cuore.
Buona vacanza!
E grazie per la CARTOLINA!(OVVERO IL TUO POST QUOTIDIANO!) 🙂
Eh Matteo, me ne son reso conto quando ad ogni bicchiere riempito partiva il coretto “e bevilo bevilo bevilo…” 😀
Robi, ma si… forse questo post è sembrato molto critico ma il Veneto è bello. Venendo da Milano si vedono già tanti bei prati e boschi e mi è stato detto che, l’ideale, sarebbe fare Milano-Venezia sulla statale, per godersi le montagne e i laghi ancora meglio… figurati che mio cognato l’ha fatta in Vespa: un viaggio interminabile, 8 ore, ma sicuramente affascinante! 🙄
Riguardo le persone, fin ora ho incontrato i genitori di mio cognato (son veneziani…) e sono stati ospitali e gentilissimi (si ma già li conoscevamo e poi c’è un legame, dici che non vale?!). Per gli altri non so ma posso crederti facilmente perché qualche scout veneto lo conosco (tipo l’amica dispersa sulle vostre alpi…). 🙂
Ciao,
Emanuele
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