Mia sorella più piccola me l’aveva detto: “Manu, sembra d’essere in qualche ambientazione fantastica stile Disneyland!”, io avevo voluto crederle ma avevo bisogno di guardare coi miei occhi! Beh… poche parole per descrivere Venezia se non come una città che, immancabilmente, va visitata almeno una volta nella vita! S-T-U-P-E-N-D-A!!! :joy:
Il cielo anche oggi c’ha regalato una bellissima giornata e metter piede, per la prima volta nella vita, in quel mondo stile waterworld del passato è stata un’esperienza che non dimenticherò facilmente!
La fortuna di avere i genitori a seguito poi m’ha permesso di fare cose che col mio attuale portafoglio mi sarei risparmiato (o meglio, avrei dovuto venderlo per fare qualcosa… :-D), tipo prendere il biglietto giornaliero per il vaporetto (16 – assurdi – euro a persona!) o pranzare in un’osteria tipica veneziana col proprietario veneziano d.o.c. che ci raccontava il perché e il per come di ogni pietanza…
E poi ogni singola calla (le vie veneziane si chiamano così), una più affascinante dell’altra. Visitarle avendole descritte da tre veneziani (per lo più architetti) poi è stato un valore aggiunto non indifferente: tante sfumature all’occhio ignorante scappano, loro invece facevano a gara a chi presentava particolari, storie o informazioni più esclusive! 🙂
Il bello di Venezia forse è proprio uno: il suo “equilibrio precario” fa si che sia difficile vedere costruzioni nuove tra le isole così è tutto immutato, fermo ai tempi che furono e circondato da miliardi di barchette che affannosamente rendono vive quelle acque!
Non ho foto da farvi vedere perché sono ancora tutte imprigionate nella macchina fotografica di mia sorella, intanto dentro di me – mentre scrivo – rivedo decine di angoli, di insegne, di gondolieri che magicamente trasportano persone su quelle favolose imbarcazioni asimmetriche…
E’ un mondo incantato, a vedere quell’acqua dappertutto ti vien da ridere. E’ allegra, è piena di movimento… è una città-non-città! La strada è acqua. E’ l’assurdo fatto realtà!
Piazza San Marco poi è stato il coronamento di un sogno d’amore (e qui apro un inciso in pieno stile romanzo harmony :-|).
I miei genitori – 32 anni fa – durante il periodo di corteggiamento vennero a Venezia e promisero l’un l’altro che un giorno sarebbero tornati lì, indipendentemente dalle strade che la vita gli avrebbe fatto percorrere. Sposati, divisi, con altre famiglie distinte, si giurarono – come due fidanzatini che si rispettano – che avrebbero mantenuto quell’impegno.
Beh… la loro strada è risultata una bella famiglia però non erano più tornati in quella piazza fino ad oggi, così l’emozione – per loro – si tagliava a fette ed è pure scappato un regalino in una botique in piazza San Marco (nulla da miliardi di euro, tranquilli!).
L’inciso romanzesco lo chiudo qui che la glicemia è a mille (ma dedico a loro il titolo di questo post…) e mi tuffo sotto le lenzuola di questo letto ad una piazza e mezzo (ovunque vada, al nord, me ne becco uno così per ora!).
Ci si sente domani, anche se è già in programma un altro bel giro… 🙄
Emanuele
PS: e mio nipote continua a segnare record (e ricevere infiniti apprezzamenti… sgrunt! :-P).
Che bella Venezia, e che bella la promessa che si sono fatti i tuoi!
Aspetto le foto… Have fun! :joy:
sì è vero..avenezia hai l’impressione di essere dentro una favola…abitata da re e regine…! già,già! decisamente bellissima! 🙂
Valentina, si… stupenda! Tra l’altro io fino a ieri non ne sapevo nulla… vederli lì così emozionati m’ha permesso di vederli con occhi diversi, della serie: “anche loro son stati giovani e innamorati”! :joy:
f_atina: esattamente… è tutto strano, tutto come non te l’aspetti e il fatto che si viva realmente in quel modo – ogni giorno – ti fa credere d’essere in un posto surreale… 🙂
Ciao,
Emanuele
[…] molto molto serena e curata (si vede che i trevisan son tutti ricchi… ). Certamente dopo aver visitato Venezia il confronto è impari, ma credo che difficilmente troverò qualcosa in grado di eguagliare quei […]
[…] i giorni felici in cui ho vissuto mi torna in mente Venezia. Ve ne ho già parlato ma, riguardando le foto, è inevitabile aver voglia di parlare di quel posto magico. Penso proprio […]