La PandaPanda è rimasta a Milano e così, adesso, ho solo lei.
Lei, che non importa se sta ferma un mese, che con quattro colpi di pedale, l’aria tirata e due giri di manopola, riparte sempre. Lei che, quelle quattro marce da scalare per fermarsi (o continui dritto) te le fa amare. Lei che quella posizione, sconosciuta per qualsiasi altro motociclista, col piede destro un po’ più sollevato in pedana per tenere il freno, te lo fa diventare uno status-symbol di cui andare fieri. Lei che quando è ferma al semaforo scoppietta e trema come una caffettiera impaziente. Lei che con quegli specchietti tondi, cromati e retrò, “a Topolino” ti fa assaporare i tempi andati. Lei che nelle curve a sinistra pesa più che in quelle verso destra. Lei che l’elettronica non immagina cosa sia. Lei che la prima cosa che muore è il clacson e lo sentirai gracchiare a vita. Lei che è la mamma di tutti gli scooter, avendo introdotto per prima la pedana per i piedi. Lei che quando piove diventa più instabile di una pallina di ghiaccio sul pendio di una montagna. Lei che quella cinghia sulla sella ti chiederai sempre se potrai trovarne un modo d’uso intelligente. Lei che non ha telaio ma una carrozzeria portante. Lei che impenna se parti in prima ma non supera i 100 neanche in discesa e nonostante ciò può andare in autostrada. Lei che non capirai mai dove attaccargli la catena. Lei che però è storia, ha una canzone tutta sua, ha ammiratori e raduni in tutto il mondo, ha il nome nato da una innocente esclamazione, è stata anche adattata in versione militare, ha la sospensione anteriore derivata da quella dei carrelli degli aerei e sparse nel mondo ne trovi sedici milioni di unità.
Credo che l’amore per una Vespa possa esser capito solo da chi, una Vespa la possiede. 🙂
Emanuele
Vespa tutta la vita 🙂
Mittico il Vespa!!! 😀
Luca: IL Vespa?! 😮
Ciao,
Emanuele
Maledetti Milanesi con i loro articoli !!!! :dogarf:
Ciau!
l.
[…] li capisco i collezionisti, gente strana, gente che una Vespa l’ha provata. La Vespa è emozionante, la Vespa, semplicemente, non poteva […]