Vizio di famiglia?

Giambattista Vico, alla fine del 1600, parlò di “corsi e ricorsi della storia”, come eventi che nel tempo si ripetevano sotto forme diverse.

Oggi il blog compie 6 anni. Avevo vent’anni quando iniziai a scrivere da queste parti e il mondo era abbastanza diverso. C’erano ancora le torri gemelle, Obama giocava a pallone da qualche parte in campagna e io… anche io ero abbastanza diverso da ciò che sono adesso.

Ero innamorato ma ero anche più inesperto, meno consapevole di tante cose.

Questi sei anni sono stati lunghi. Su queste pagine sono impresse infinite storie: lacrime, sorrisi, gioie, regali, sorprese, pensieri, preghiere.

Eppure, tutto ciò, non è nulla di nuovo: il mio bisnonno fece lo stesso.

Copertina diario bisnonnoL’immagine che vedete qui a fianco è, infatti, la copertina della seconda parte del diario del mio bisnonno. La prima parte (ancora non digitalizzata) inizia nel 1895.

Ho ricevuto questo regalo qualche settimana fa da mia zia e non vedo l’ora di poterlo leggere tutto.

Ha descritto la prima guerra mondiale, la scomparsa del Titanic… ma anche le difficoltà universitarie dei suoi figli (lui era notaio), le malattie che li colpivano, gli imprevisti sul lavoro e con i parenti.

Un log della sua vita che adesso è arrivato cento anni dopo, fino a me. Chissà se l’avrebbe mai immaginato: la sua vita raccontata a persone di qualche generazione più tardi!

Vorrei copiarlo integralmente qui ma so che il tempo mancherà, vedrò però di farvelo leggere quando possibile.

E’ affascinante l’idea di poter lasciare qualcosa alle generazioni future. E’ intrigante la possibilità di mostrare ciò che eravamo anni prima.

Come dicevo, oggi son sei anni che questo blog vive. Non trovo parole migliori di quelle dell’anno scorso per descrivere questo momento.

Dall’anno scorso son cresciuto molto, la vita a casa è cambiata radicalmente e ho fatto importanti passi in avanti. Non voglio aggiungere altro.

L’anno prossimo spero già di potervi raccontare decisamente altro… 🙂

Emanuele

11 commenti » Scrivi un commento

  1. puoi scriverci un libro, una saga famigliare dal 1910 al 2010 cenntanni di solitudini mediatiche 😛

  2. In effetti sai, ci pensavo molto ultimamente al fatto che mi piacerebbe che un giorno i miei figli possano riscoprire le pagine del mio blog, che in fondo forse in modo un po’ meno consapevole – perché all’inizio era poco più di un gioco – sono le pagine del mio diario e leggere quello che la loro mamma scriveva nella sua adolescenza/giovinezza … dovrò trovare il modo di backuppare tutto per poterlo trasmettere ai posteri, anche se a dire la verità sarebbe stato forse più bello poter dargli in mano qualcosa da sfogliare, con le pagine ingiallite … ma non avrei potuto condividerlo con voi 🙂

    ps: buon compleanno al blog!

    • Danix, innanzitutto sposta tutto su WordPress… poi esistono vari plugin per trasformare ogni post, rapidamente in PDF e in ogni caso, via SQL puoi giocare con i dati come vuoi…! 🙂
      In realtà stampare le pagine del blog, almeno le più belle, è una cosa che vorrei fare da tempo anch’io!
      Roberto… il problema è capire cosa sia successo nei 100 anni… (che poi, oltre la mia nascita, non ricordo nessun evento sensazionale… :joy:).
      Ciao,
      Emanuele

  3. lavora di fantasia Immaginati in quel epoca. metti un bel po di mistero e via dietro la scia su su su al lavoro che qua i caffè aumentano a dismisura

    • Immaginarsi un’epoca è rischioso. E’ facilissimo finire per dire castronerie e diventar ridicoli. Piuttosto, tempo permettendo, sarebbe bello scrivere un romanzo storico partendo proprio da quel diario iniziato alla fine del 1800! 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  4. Ma è bellissima questa scoperta, mi incuriosisce davvero tanto.
    Trascrivilo dai.
    Tempo fa ho letto un diario simile scritto tralaltro da un semianalfabeta siciliano ed è stato bello riscoprire con i suoi occhi novant’anni di storia della Sicilia e d’Italia.
    Non c’è nulla da fare, riscrivilo cosi com’è, ci faresti un graditissimo regalo…

    • Mao, il problema è che è molto lungo ed è scritto piccolissimo (immagino con una penna stilografica), ci vorrà tempo. E’ una cosa che comunque mi piacerebbe fare… anche perché le pagine iniziano a schiarirsi.
      Vedremo, intanto è già tutto fotografato, pagina per pagina! 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  5. Innanzitutto auguri (in ritardo … sorry)… 🙂
    Deve essere bello leggere un diario di un parente lontano… sarebbe, inoltre, molto interessante poterlo digitalizzare tutto e metterlo in un bel PDF… con la bella scrittura che aveva il tuo bisnonno sarebbe anche un piacere leggerlo!

    • Grazie per gli auguri. Riguardo al diario ho notato una precisione assurda nel descrivere certe cose… 🙂
      Ah, oggi sei venuto qui e – credimi – sembra quasi che t’abbia chiamato. Proprio ieri sera mi dicevo “è da tanto che Levysoft non pubblica nulla… Antonio sarà in vacanza…” e mi ero ripromesso di passare per lasciarti un commento di saluto! Mi hai anticipato e, a questo punto, immagino che anche tu sia tornato alla routine! 🙂
      Ciao,
      Emanuele

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