Mangiano pane e zucchero?

Ieri sera, mentre ero nella mia stanza, ho sentito arrivare le dolci note di quella bellissima scena finale di Juno, un film dolcissimo che vi consiglio di vedere.

Arrivavano da casa del mio vicino di casa e sentendole volevo quasi andare a bussare per complimentarmi per la scelta! Probabilmente a vedere il film era la figlia visto che dopo un po’ stavano rivedendo quella scena… 🙂

Qualche giorno fa invece, proprio mentre uscivo da casa, usciva dalla loro porta un bambino molto piccolo.

Lo vedo iniziare a fare le scale insieme al papà che dopo pochi secondi gli dice “dai, scendi, veloce…!” e lui, in piena coscienza dei suoi limiti risponde “ma io sono piccolo, se vado veloce cado…” con una voce che – arghma come fanno i bambini ad essere così teneri?

Ovviamente ha strappato un sorriso sia a me che al suo papà… 🙂

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

7 commenti » Scrivi un commento

  1. Ciao Manu… quanto tempo… è vero i bambini hano una vocina così tenera che ti fanno scogliere appena aprono bocca… 😥 cmq volevo farti una domanda se la tua raga ( in qst caso non posso mettere iltuo raga ihih :-P) hai dei dubbi su di te e soprattutto un blocco tu come ti comporteresti nei suoi confronti per farlo sbloccare e per trovare il vostro equilibrio?? spero che risponderai presto… grazie un bacio. so che qst tuo diari non è una rubrica, ma mi sembri una persona molto colta e saggia.. e mi piacerebbbe avere un consiglio baci….

    • Ciao trilly, è un piacere rileggerti ma… che genere di blocco ha il tuo ragazzo? Non preoccuparti se ne parliamo qui. E’ vero che questo blog non è una rubrica ma se posso in qualche modo essere utile… perché no! Certo, non sono Stranamore e sicuramente non conoscendo la situazione è difficile dare consigli, comunque… in linea di massima la cosa più importante in un rapporto, secondo me, è il dialogo. Finché si parla si riesce a capire che direzione prendere, come affrontare le difficoltà e come aiutarsi l’un l’altro. Viceversa diventa tutto più difficile. Per quanto sensibili o affiatati si possa essere, senza dialogo è un po’ come andare alla cieca su una bella autostrada. 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  2. A me alcuni bambini di oggi spaventano … sono terribilmente avanti rispetto a come ero io da piccola ! ( che a volte quando li vedi a 4 anni al ristorante che giocano alla PSP tra una portata e l’altra ti domandi pure se sia un avanti o un indietro …)

    • Beh in realtà quello mi è sembrato ancora troppo piccolo per queste cose… ma in effetti, sveglio quant’era, chissà che anche lui non si riduca così tra qualche mese. Dipende tutto dall’intelligenza dei genitori molto spesso…
      Ciao,
      Emanuele

  3. Buona sera… è vero il dialogo è la migliore soluzione a volte… io nn riesco a capirci piu nnt del mio rapporto… da settembre è cambiato tutto… siamo trp distanti non di lontananza, ma il “noi” è come se fosse sparito… “io” dovrei aggiustare tutto (ok che trilly è una fatina , ma nn esageriamo:-P)perchè non è motivato a fare delle cose… ormai è impassibil, la persona che conoscevo prima attiva allegra sempre piena di vita ecc.. nei miei confronti non lo è piu…e non credere che non ne parliamo anzi , ma il problema èche lui è trp convinto dei suoi dubbi e qst altre stupidaggini e cosi si chiude e non riesce ad avere stimoli nei miei confronti.. si ci sentiamo percell. a volte ci vediamo… ma lui crede che è meglio stare insieme quando tutto si sistema… ok sono anche d’accordo.. però non so come farlo uscire da qs cuscio che si è creato… potresti darmi un’aiutino… asp una tua risp.. baci

    • Sinceramente mi vien difficile darti una risposta che possa esserti d’aiuto. Quanti anni avete? Da quanto tempo state insieme? Da quanto vi conoscete? Ci sarebbero miliardi di domande da farti per potersi avvicinare ad una risposta che abbia senso.
      Riguardo ai suoi dubbi, sii paziente e dagli tempo. Fagli capire che gli sei accanto ma non lo opprimi. Se ci tieni (e se ci tiene) prima o poi sentirà dentro la risposta che sta cercando. Non essere pressante perché nessuno ha mai conservato la sabbia nel pugno stringendolo… per non farla scappare! 😉
      Ciao,
      Emanuele

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