Sono appena tornato dal mare. In maniera molto improvvisa stamattina abbiamo scelto di andare alla riserva dello Zingaro.
Inutile descrivervi il posto: va visitato. Natura incontaminata che si abbraccia con un mare pulito e silenzioso… stupendo.
Però… mi sono divertito un sacco ed ho mangiato un sacco (non contento della cena maschia di ieri sera…).
A mare poi, è successa una cosa così bella che voglio riportarla anche qui.
Tra quelle acque piene di pesciolini (dannazione che non ho portato la videocamera sportiva… ma tanto ci ritorneremo!) ho fatto una cosa strafiga.
Un po’ perché sono come i bambini che in acqua giocano, un po’ perché… è bello guardare il cielo.
Ho iniziato a nuotare sott’acqua… a testa in su. Si… nuotavo in orizzontale però con la testa verso sopra.
Solitamente mi piace farlo perché vedi l’acqua sopra di te che si colora come il cielo… e ti senti “in uno strano mondo”.
Questa volta però… lo specchio dell’acqua insieme alla rifrazione del sole, mi hanno regalato uno spettacolo ancora più esclusivo.
Ho visto me stesso. Ho visto me stesso nuotare… e mi guardavo – felice – come se fossi in uno specchio surreale.
Come se quella fosse l’ombra di Peter Pan scappata per l’ennesima volta dai suoi piedi.
E’ stato favoloso… ho fatto il viaggio di ritorno con quell’immagine così buffa impressa in testa. 🙂
Chissà se riuscirò a riprendere mai quella visione paradisiaca…
Detto questo, mi infilo sotto la doccia… e poi corro a Messa.
Buona serata…
Emanuele
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[…] Alcuni giorni fa ho scritto su msn “Dentro di me c’è un bambino che gioca ancora col triciclo”… e proprio ieri un mio amico mi ha detto che gli ricordo Charlie Chaplin per i miei modi di fare. Scherzare fa parte di me. E’ bello non perdere mai la capacità di guardare il mondo come dei bambini. […]