Le nostre password, oltre a segregare informazioni personali, nascondono storie. Parlano di noi, del nostro passato e delle nostre esperienze. Riassunti in pochissimi caratteri sono un po’ come degli origami: piccoli atti creativi, spesso improvvisati, che nascono dalle situazioni più banali.
Paul Saffo, professore all’università di Stanford, le ha definite cryptohaiku.
Emanuele