Fatti vedere, bastardo.

Un odore. Basta quello. Un maledettissimo e bastardissimo odore. Lui lo sa e per questo arriva. Però è insulso perché non si fa vedere, non puoi lasciarlo fuori casa, non puoi decidere «oh, lo metto sotto con l’auto che non sapete quanto mi sta antipatico». No. Lui arriva quando e dove vuole. Ti raggiunge seppur sei tappato in casa da ore, con le finestre chiuse, le persiane sigillate,  la porta serrata con doppia mandata. Luce spenta, si sa mai che si accorge che sono in casa (shhh, leggete col fiato quanto vi dico). Probabilmente invece si è già nascosto da qualche parte – chessò, su un vestito -, ti è saltato addosso di soppiatto mentre salivi le scale o mentre ti lavavi le mani. Ad un certo punto, si decide e ti esplode in faccia. «Spara, spara maledetto. Provaci ancora. Si, si, dico a te. Non mi guardare come se fossi sorpreso e togliti quell’aria da santerellino». Non servono chissà quali rivoluzioni copernicane o quali grandi ricerche scientifiche. Per viaggiare nel tempo basta un odore. Un maledettissimo odore che, fosse una macchina, potresti decidere di distruggere, di far fuori, di nascondere in una cantina che la riempirà di polvere dopo un pomeriggio in cui quella diavoleria ti ha sconvolto per sempre. No. Lui – l’odore – devi accettarlo e devi accettare persino l’idea che possa raggiungerti ancora. Che possa regalarti un viaggio, un istante altrove, un biglietto magico verso terre che in realtà non esistono già più. Se l’umanità chiudesse gli occhi più spesso, quietasse il proprio corpo in riva al mare – giusto a tre passi dal punto in cui l’acqua concede alla terra di esistere -, se proprio lì smettesse di pensare a tutte le stupidaggini che presume di “dover continuare a portare avanti” avrebbe certo modo di attraversarlo quel mare lì. Senza fare un passo. Perché, per viaggiare, basta un odore.

Emanuele

8 commenti » Scrivi un commento

  1. Mi è venuto in mente che, talvolta, la cosa più bella dei sogni è il loro essere sogni. E che senza le “stupidaggini” la vita non sarebbe vita.

    Sono rientrata in possesso del mio tempo per sognare, dimmi a che pagina sei, nel week-end ho intenzione di ricominciare questo idiota viaggio.

  2. Vedi come sono strane le cose?
    Questo post è criptico, pur nella sua chiarezza, ma l’ho capito, perchè l’ho vissuto fino in fondo. Sicuramente il mio viaggio è stato diverso dal tuo, ma conosco benissimo il viaggio che un “maledetto” odore può farti fare.
    Buona giornata
    robi

  3. Dal titolo del post pensavo ti stessi rivolgendo a Dio 😮

    Comunque bellissimo e troppo vero!

    • Tiziana, ma senza sogni, come si procede? Un uomo senza sogni è un uomo morto… e lo penso davvero. Non ne servono mille e non ne servono neanche di enormi. Ne basta uno, piccolo, e tutto cambia colore. “Voglio vedere nuovamente sbocciare un fiore”: è una stupidaggine ma mi credi che attendo che nell’acquario sia tutto nuovamente pronto per ospitarlo? Potrei annoiarti dicendoti che affinché la pianta fiorisca servono una serie di condizioni ma spezzerei via la magia… e l’impegno. Però attendo.
      Robi, ne ero sicuro. Penso che non esista uomo che non abbia viaggiato almeno una volta con un odore. Una crostata, una mano sporca, un odore nell’aria che arriva da una finestra mentre cammini per strada… ogni tanto mi chiedo: ma esiste anche la possibilità che un odore mi trasporti nel futuro? Chessò, magari esistono odori che non riconosco ancora ma che sento e trascuro. Sono loro che non mi appartengono o io che non appartengo a loro?
      Giorgia: ahah, non sono così cattivo. Non ancora! 😛
      kisskiss: ognuno è ciò che decide di essere. Certi giorni ti senti più vulnerabile o – certi giorni – permetti a te stessa d’esserlo?
      Ciao,
      Emanuele

  4. Fantastica l’idea degli odori dal futuro :dogarf:
    Sto già selezionando dal catalogo degli odori non identificati quello che potrebbe essere arrivato da lì.
    A proposito di odori: da due giorni in cucina sentivo odore di plastica bruciata manon c’era niente che bruciasse. Oggi il frigorifero non andave e neppure l’accendigas automatico: si è fusa la presa multipla che sta sotto al lavello dei piatti.
    Il mio naso ha colpito ancora, 😛 quindi se qualcuno cerca essere umano per caccia agli odori sono disponibile. Come secondo lavoro, naturalmente. 😎
    Scusa non è un commento adeguato al post, ma con gli odori me ne capitano di tutti i colori 😥
    Ciao
    robi

    • Robi, io per ora sto vivendo una fase assurda con gli odori: mi focalizzo su essi troppo frequentemente… 😮
      Comunque non fa nulla se il commento non è “adeguato”: è stato divertente leggerti alle prese con gli odori di casa… 🙂
      Rilevi anche tartufo per caso? 😛
      Ciao,
      Emanuele

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