Why try.

Movimenti lenti. Aspettavi da alcuni minuti di poter girare quella fredda manopola luccicante che da avvio al getto d’acqua. Scorre. Richiudi l’anta e attendi, da fuori, di intravedere un po’ di vapore che attesterà la prima trasformazione. Il calore fuori, intanto, è sempre poco. Vai abbandonando i vestiti qua e là, coprendo sempre più parti del tuo corpo di quel coraggio che permette ad un bambino appena nato di gridare ma non di esser terrorizzato. Un brivido lungo la schiena accompagna e saluta la magliettina che indossavi. Ogni centimetro di pelle sembra tendergli una mano, vorrebbe tirarla giù ma ne viene privato e decide di urlare. Intanto l’acqua continua a scorrere segnando la seconda trasformazione: tutto è in divenire. I movimenti che fai fuori sono calcolati, non vaghi più, sai qual è lo scopo e ti affanni affinché sia tutto compiuto. Parte una musica in sottofondo, ti chiede “Why try?“. Non puoi darle risposta, non adesso, non ancora. Riapri l’anta, lentamente. Un po’ di vapore fugge via, con la stessa gentilezza che ritrovi in chi ti cede il posto in un autobus pieno di gente. Senti una nuova maglietta sulla tua pelle, senti l’acqua scorrere. Chiudi gli occhi. Li riapri. Li richiudi lentamente. La temperatura è giusta. Lasci che quel flusso baci per qualche istante le tue labbra. E’ il momento di riscaldare un po’ quei pensieri e poi, come un’ultima trasformazione, lasciarli scorrer via.
D’altronde: why try?

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

12 commenti » Scrivi un commento

  1. Post sexy? 😀
    Dai scherzo, le parole ti escono fluide ed è bello leggerle. 🙂
    Ciao
    robi

    • Uhm, avessi voluto scrivere un post sexy avrei dovuto usare altre parole e focalizzarmi su altri aspetti. A me piace Why try comunque.
      Ciao,
      Emanuele

  2. Anche a me piace molto, e te l’ho anche scritto.
    Scherzavo, davvero. :joy:
    A volte dovrei tapparmi la bocca 😐 , non sempre l’umorismo viene preso bene.
    ciao 🙂
    robi

  3. Li sto ascoltando, molto interessanti.
    certo che noi italiani…dobbiamo emigrare perchè qualcuno ci ascolti?
    Me compresa che non li conoscevo 🙁
    robi

    • Se vuoi si può scaricare l’album gratuitamente dal loro sito.
      Metti una luce soffusa, accendi il riscaldamento a casa. Fai partire questa musica, nel tuo silenzio. Aspetta che l’acqua riscaldi.
      Io nuotavo immerso in questi suoni mentre scrivevo…
      Ciao,
      Emanuele

  4. Approfitto della conversazione in tempo reale: tutto bene nella nuova casetta? I fantasmi stanno negli armadi? :joy:

    • A casa todo bien… cerco di mantenere puntualmente qualcosa nella lista del “mi manca” per non avvertire l’insofferenza di chi ha tutto (e doverla confrontare con sofferenze più significative). Il discorso è lungo e io, come al solito, in una frase cerco di comprimere un intero continente, così… passo e chiudo.
      Ciao,
      Emanuele

  5. Lo so, oltre a Riccio ti chiamerò Scatola cinese. :joy:
    O preferisci “matrioska”? 😀
    Io sono peggio di te al riguardo, per cui comprendo bene il pudore.
    Ciao

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