Regalami la tua ragione.

Mancano meno di 4 giorni al mio viaggio in Africa. E’ quasi tutto pronto e ormai sto iniziando a riempir lo zaino ma visto che in questi giorni, stranamente, c’è uno strano subbuglio interiore che mi sta accompagnando, proviamo a fare un gioco.

Datemi voi, una ragione per cui andreste in Africa. Magari qualcuna mi farà sorridere, qualcun’altra mi farà riflettere, qualche altra ancora mi farà sognare. Forse lo zaino si riempirà in maniera migliore, forse mi convincerete – inconsapevolmente – a portar qualcosa in più o a lasciare a casa qualcos’altro.

Perché andresti in Africa tu?

Emanuele

39 commenti » Scrivi un commento

  1. Bel gioco! 🙂
    Dunque io andrei in Africa per ammirarne la sua bellezza;
    per vedere il sole, la luna e le stelle più da vicino;
    per sovvertire i miei pregiudizi( l’Africa povera? C’è anche l’Africa maestosa e ricca).
    per imparare cose che qui non imparerei.

    P.S.sono stata al mare tre giorni, nessun mare esotico, solo il mio mare che ha anche lui il suo fascino; sono tornata, ti ho letto e ho visto la tua confessione sul blog, quella senza accesso ai commenti.
    Bastano tre giorni e il mondo si capovolge.
    ti ha fatto stare meglio? E il babbo ha recepito il messaggio?
    Ciao
    Robi

  2. L’Africa e’ un continente troppo grande da generalizzare, ci si trova di tutto, ma diciamo che io andrei in Africa per vedere cosa c’e’ dall’altra parte del Mediterraneo che sembra allontanare di anni luce il Nord Africa dall’Italia quando invece dovrebbero essere quasi coetanee.
    In generale, per “vedere com’è”. Un po’ di tutto, dai paesaggi alla vita nelle grandi città, ai villaggi.

    • Robi, mi piace quella citata da Mauro ma anche “per imparare cose che qui non imparerei” è già una bella scusa. Si vive di esperienze e noi siamo le esperienze che facciamo. Quindi vado a crearmi in un certo senso.
      Giacomo, altra ragione valida! Voler “scoprire” che magari… l’Africa non è così distante (neanche geograficamente) da dove viviamo sebbene nelle nostre menti sia “quasi irraggiungibile (spesso dire “Vado in Africa” crea uno stupore inopportuno).
      Vediamo se si aggiungono altre ragioni…
      Ciao,
      Emanuele

    • Ahah, sei un grande. 😀
      Però stamattina mi sembrava che saresti riuscito a sfornare un decalogo di intenzioni-di-bassissimo-livello da scrivere qui… 😛
      Ciao,
      Emanuele

    • Già questa è un po’ meglio. Però se mi scrivi un decalogo me lo stampo e lo userò per spiegare le ragioni del mio viaggio! 😛
      Ciao,
      Emanuele-Zalone

  3. per recuperare la pompa, che durante la tua permanenza, è finita in fondo all’unico pozzo d’acqua della regione di koumpentoum

  4. per vedere come sta il mio iphone in mano ad un negretto sopra un baobab per poi provare a vendere la foto alla apple

  5. in ordine sparso

    per conoscere una cultura diversa.

    per vedere posti bellissimi.

    per capire che ciò che io dò per scontato per molti non lo è, e ricordami che la felicità non dipende da ciò che possiedi.

    Buon viaggio!

  6. Perchè servo. Per fare del mio meglio. Per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato. Per amore. Per donare speranza e Fiducia. Per i sorrisi che donerò e per quelli che riceverò. Per scoprire cose nuove e tornare migliore.

    Buon viaggio!

  7. Beh, perché andare in Africa?…
    L’Africa è la culla di molte grandi civiltà…è considerata la culla stessa della vita: è lì che l”homo” ha mosso i suo primi passi. Già questo riempie il cuore di un fremito emotivo non indifferente, a mio parere.
    Ci sono mille e un motivo e ancora di più che mi spingerebbero ad andare in Africa: respirare l’aria secca della savana, osservare la natura selvaggia lontana dalle comodità tecnologiche e dai cementi delle nostre città, assaporare e capire che l’Acqua è il bene più prezioso che abbiamo, osservare la vita di comunità che vivono ai margini del progresso…che vivono in queste condizioni per l’egoismo dei “fratelli minori”…perché se pensiamo a ciò che ho scritto all’inizio noi siamo, per i fratelli africani, i piccoli di casa…
    La vecchia e stanca Africa che arranca dietro il mondo che corre e la lascia sempre più in dietro…
    Andrei in Africa per offrire un contributo al riscatto dei Fratelli Africani…perché dare un’offerta alle varie associazioni non può bastare per mettere a tacere le coscienze.
    Mi sono sempre chiesta cosa spinge la gente a partecipare alle missioni. Magari molti lo fanno con vero spirito di condivisione, con genuina volontà di rendersi utili. Ma mi chiedo quanti vanno solo per vivere il brivido dell’esotico e del “diverso-da-noi”… 😕
    Cosa posso fare io missionario che sto 10-15 giorni lì?…Voglio davvero dire: “non preoccupatevi, ce la potete fare!…ci sono anch’io qui a darvi una mano!”
    oppure vado solo per dire “ah, adesso sto bene…ho fatto il mio dovere e ho la coscienza apposto!”????
    Penso che al ritorno da un viaggio del genere in Africa potrei tornare sicuramente arricchita, avrei vissuto un’esperienza unica, visto un mondo davvero ALTRO (per dirla come gli antropologi)! Ma sicuramente tornerei con un milione di domande aperte e con un leggero senso di sconfitta…perché forse, non lo so mi auguro di sbagliare, ma potrei rendermi conto che tutti questi sforzi sono nulla in confronto a quanto si potrebbe fare per l’Africa e i suoi abitanti.
    Regalare loro l’opportunità di non avere più bisogno di aiuto…o quanto meno la speranza che con l’aiuto mio(per quanto minimo possa essere il mio contributo) e di tanti prima e dopo di me questa autonomia diventi un’opportunità concreta!… è questo quello che mi spingerebbe a fare un “viaggio” in Africa!
    ANDARE IN AFRICA è UN VIAGGIO VERSO LE ORIGINI, UN VIAGGIO VERSO LA SPERANZA…IN UNA TERRA TROPPE VOLTE DISPERATA!

  8. Alessia, l’ultima che hai detto però… sono convinto dovremmo ricordarcela sempre e non aspettare, come dei “San Tommasi” di vedere per credere. Siamo già fortunatissimi e dovremmo vivere sempre “felici” per tutto quello che la vita ci ha donato!
    Laura, che bello ritrovare “parole scout” in ciò che hai scritto ma… posso chiederti a questo punto in che gruppo sei iscritta? Che ruolo hai? Io l’anno prossimo penso che cercherò una nuova Co.ca. da queste parti!
    Alle, riassumendo andrò in Senegal per:
    – fare il figo con le tipe
    – vedere il GP del Senegal (che non esiste :-D)
    – fare uno spot a-la-benetton dando l’iPhone ad un senegalese
    – recuperare la pompa che farò cadere nel pozzo 😛
    – trovare il nuovo George Weah (ma poi devo anche portarlo in Europa?!)
    Giusy, hai scritto un tema! 😛 Comunque sono d’accordo ma non del tutto. Tanta gente va in Africa pensando di poter stravolgere le cose, mentre sai benissimo anche tu che – innanzitutto – quando si parte per un qualsiasi servizio alla fine si riceve più di ciò che realmente si da, secondo… perché dobbiamo essere noi i super-eroi che cambiano la loro vita? Altra domanda che mi pongo: è realmente, il nostro stile di vita, il migliore da mostrare ed esportare? Difficoltà di vita a parte io penso che l’Africa, con i suoi ritmi lenti, sia un bene per l’intera umanità. Il segno che una vita diversa si può avere: se un giorno ci accorgessimo che la frenesia del nostro mondo è una malattia ancora più grande?
    Ciao,
    Emanuele

  9. Beh, è vero l’antropologia frigge i cervello! 😛
    Hai pienamente ragione, il nostro è un modello di vita che non è “attaccabile” come un etichetta! Il punto non è infatti offrire all’Africa un modello da seguire/imitare/simulare, ma semplicemente i mezzi per vivere una vita migliore…perché per quanto bello possa essere vivere immersi nella natura…non è altrettanto bello vivere nella miseria e lottare contro la carestia!
    Sicuramente non siamo noi i super eroi che salveranno l’Africa della sua miseria…
    Non credo che gli africani siano felici di ricevere il “sussidio” del “mondo evoluto”…non mi pare giusto che questa gente viva in un perenne stat di subalternità! Cavoli, fino a quando dovranno dipendere da altri?…è questo il nodo del problema! Se il “progresso”…un loro “progresso”…è il prezzo per la loro AUTONOMIA….beh, vorrei vedere sicuramente un’Africa con un’altra faccia, magari meno fascinosa, ma sicuramente più indipendente e (perché no) un giorno anche competitiva!…è che questo all”uomo-evoluto” non conviene!
    Non auguro agli africani di ridursi come noi “occidentali” per quanto riguarda inquinamento e stress…ma sicuramente che trovino le energie necessarie per buttarci fuori e dire “questa è casa mia e qui comando io!”.
    Per quanto riguarda ciò che si riceve dal servizio…è vero si riceve sempre mooolto di più di ciò che si dà!…ma questo ovviamente è un dono che tra l’altro ci è stato promesso dall’Alto! 😉

  10. Emanuele, ehm, non che me ne vergogni, ma eviterei di dare informazioni troppo precise al mondo intero… Ti scrivo in privato (utilizzando il form nella sezione “contattami”) 🙂

  11. Andrei in Africaabbastanza lontana da casa, per:
    – riscoprire chi sono, lontana da tutto ciò che ho e ora sono;
    – ritrovare me stessa nell’aiuto agli altri;
    – recuperare un po’ di forza per continuare a vivere le Croci quotidiane.

    🙂

  12. io forse ci andrei per “prendere” quello che altrove non riusciresti ad “avere” perchè sono consapevole che un esperienza del genere ti da molto piu di quello che tu possa dare

    ma cmq avrei paura che servisse solo alla soddisfazione del mio ego piuttosto che a dare una mano seriamente

  13. Giusy, tra l’altro qualche giorno fa guardavo un documentario proprio sul Senegal e le donne del luogo si lamentavano del fatto che moltissimi giovani, in questo periodo, partono e vengono in Europa impoverendo ancor di più quel che è la forza del Paese. Probabilmente, un po’ come ai siciliani contro il pizzo, bisogna dare la forza di reagire. Ovviamente le condizioni di vita sono molto più dure lì e sicuramente un apporto va dato… ma non bisogna credere di dover esportare necessariamente il nostro modello di vita.
    Princess_S, il primo motivo è molto bello (e affascinante) anche se sai… io sono convinto che chi cerca “un luogo” per scoprir se stesso non lo troverà mai. Bisogna saper parlare/parlarsi indipendentemente dal letto in cui si dorme! Per il resto concordo, un viaggio è sempre rigenerante… e io stesso non vedo l’ora di partire! 🙂
    Giuseppe, paura o non paura… non c’è niente di male nel “soddisfare” il proprio ego in questo modo. E’ ovvio che non andrò lì a dormire ma farò il possibile per essere utile in quella missione ma… se anche dovessi riportare indietro più di quanto ho dato, è pur sempre ricchezza! Condividerò l’esperienza con chi avrò intorno e in un modo o nell’altro porterò qualcosa di buono. Molto spesso queste “esperienze” servono proprio per poter riversare certe cose nella propria società. Ti sembra un male? 🙂
    Ciao,
    Emanuele

  14. no affatto, anzi

    è che non vorrei farlo “perchè così mi sento in pace con me stesso” ma perchè “mi va di dare una mano, seppur piccola ma voglio, per quanto possibile, fare la mia parte”

    🙂

    • Beh dai, secondo me la gente che parte solo per la prima ragione… neanche parte! Non è come andare al mare una mattina (sia per tutta l’organizzazione che ci vuole, che per quel che costa, che per ciò a cui dovrai sottostare…). Secondo me è impossibile trovare “brutta gente” europea da quelle parti (in missione)! 🙂
      Ciao,
      Emanuele

  15. Per provare a sentirmi vivo con poco e niente, visto che con “molto” non ci riesco…

    • Giovanni, ottima ragione! E’ uno sforzo che dobbiamo fare tutti ogni giorno visto che viviamo in un mondo che, fortunatamente, ci da tantissimo! Forse l’Africa mi aiuterà anche in questo… conosco tante persone tornate con un’anima molto più “essenziale” dopo viaggi simili…! 🙂
      Non è male se accade!
      Ciao,
      Emanuele
      PS: e fatti sentire più spesso! 😉

  16. …a parte ovviamente i motivi umanitari ed il fascino esercitato da quella terra…andare lontano credo sia un modo x capire di “cosa” realmente si ha bisogno… cosa manca di + tanto da fare venire voglia di tornare…

    p.s. buon viaggio Manu…

  17. Anita, bellissima la tua ragione: “allontanarsi per rivalutare”. Un po’ come quando manca l’acqua a casa e ti accorgi al volo di quante volte ne avresti bisogno. Forse lì, invece che l’acqua ci saranno anche “emozioni” che rivaluterò… 🙂
    Giorgia, semplice e diretta! Però son curioso anch’io… 🙄
    Ciao,
    Emanuele

  18. Dai, su, basta con le banalità!
    Possibile che siete tutti alla ricerca di qualcosa? Avete provato a frugare nelle vostre tasche?

  19. 1. Per vedere se gli africani hanno il ritmo nel sangue;
    2. Per misurare la larghezza di un baobab;
    3. Perché i villaggi vacanza mi hanno stancato;
    4. Per ripassare la posizione del missionario;
    5. Per comprare un pò di gingilli a basso costo per arredare casa;
    6. Per valutare se si può aprire un canale di export per le racchette ammazza zanzare;
    7. Per potermene vantare per mesi e mesi e mesi. E mesi.

  20. -Mao non è mai stato in un villaggio vacanze in vacanza
    -te ne vanti anche se vanno gli altri
    -Spero che abbiano i globuli nel sangue e non il ritmo

  21. Cle… siiiiii! :joy: Parto domani mattina! :joy:
    L’invidia è la tua ragione per cui andresti in Africa?! 😛
    Ciao,
    Emanuele

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