Da quando lavoro si vive praticamente solo nei weekend. La settimana scorre veloce e la parte più bella della giornata (quella col sole) la passo chiuso in ufficio così si aspetta sempre il Venerdì per organizzare qualcosa di diverso.
Ieri era tutto pronto. Il percorso deciso, in realtà qualche giorno prima, prevedeva poco più di 100km. Destinazione “Monte Selvino”, sopra Bergamo. Catena oliata, tutina e caschetto pronti fuori dall’armadio. Sembrava tutto perfetto e l’unico freno poteva essere semplicemente la volontà di pedalare per così tanta strada.
E invece poi, ti svegli, guardi il meteo sull’iPhone e guardi dalla finestra. Riguardi il meteo e riguardi la finestra. Riguardi il meteo. Piove. E’ prevista pioggia sia dove sei che dove devi andare.
Così il Sabato, quel giorno che hai aspettato e desiderato per tempo finisce per imprigionarti tra le mura di casa. 🙁
Emanuele
PS: se nel pomeriggio si riprende, minimo minimo faccio 40km e me ne vado al Parco di Monza. 👿
Comunista!
No, è la pioggia comunista… è tutto un complotto di quest’acqua sovversiva a comunista che vuol farmi rinchiudere! E’ tempo di una bella riforma meteo!
Ciao,
Emanuele
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