Vorrei scrivere un libro su un uomo che descrive uno scrittore intento a scrivere un libro che parla di un uomo che scrive un libro che traccia le indicazioni su come vada scritto un buon libro.
Così poi mi leggo quelle 3-400 pagine e ho idea di come vada scritto un libro attraverso le parole di un uomo descritto da uno scrittore frutto della mente di un uomo partorito dalla mia fantasia.
Emanuele
:dogarf: aspetta, forse non ho capito 😕
…sì ce l’ho fatta!
però mi ricorda qualcosa!
Uhm hai capito? E piuttosto… cosa ti ricorda? 🙂
Ciao,
Emanuele
Forse mi ricorda quei dipinti – o fotografie – dove c’è una persona con uno specchio davanti a uno specchio e la sua immagine viene riflessa tantissime volte, sempre più in piccolo…….. o la mano di Escher che disegna la mano di Escher… Ok, ci sono, il concetto è quello di infinito, insomma! 🙄
Uhm si, ho capito a cosa ti riferisci. Io però son ben più matematico in questo caso e mi affascinava il concetto di ricorsività di un algoritmo che per conoscere il risultato prima esplora tutti i figli e poi risalendo costruisce la soluzione. Per farla facile immagina un pescatore che butta un sasso con un filo in uno stagno e che misura la profondità contando i metri in risalita… ecco, come sarebbe semplice avere la risposta scrivendo un libro che racconta [bla bla bla] come farlo? Imparerei indirettamente da qualcun’altro che però è creato da me “generazioni prima”.
Ok, ammetto che sono contorsioni mentali… 😐
Ciao,
Emanuele
è un po come sognare di fare un sogno 🙂 se non l’hai visto, guarda Inception
ciaooo
Certo che l’ho visto. 😉
Ciao,
Emanuele
😡 ok! Non avevo capito un cavolo! …effettivamente io e gli algoritmi siamo due perfetti sconosciuti!!! Per quanto li abbia incrociati nella mia vita!
Comunque vedrò di guardare Inception!
E vabbè… ad ognuno il proprio mestiere e le proprie deviazioni! Inception vedilo che è molto bello! 🙂
Ciao,
Emanuele