Frasi allegre…

Scoliamoci ‘sto cielo azzurro, con le unghia l’ho bucato al centro

Akkura – Nico il Gigante

Ho preso la bicicletta e mi sono immerso un paio d’ore Milano Milano.

Amo perdermi. Perché chi si perde deve ritrovarsi. E’ un processo che va ben oltre il semplice ritrovar la strada che si conosce.

Ho ancora tanta musica alle orecchie, miliardi di cose osservate, persone incrociate, sguardi sorpresi e congelati.

Avrei voglia di tornare subito a pedalare se non fosse che il rosso del cielo che vedo adesso dalla mia finestra mi ricorda che la giornata volge al termine. 🙂

Emanuele

12 commenti » Scrivi un commento

  1. Perdersi….Finché succede di giorno, la cosa può essere vista anche come una bella sfida, un mettersi alla prova: “Bene, mi sono persa e adesso vediamo di riuscire a ritrovare la via del ritorno!” 🙂 … Ma… se ti succede di notte? :worry: … l’orologio segna le due e trenta e ti ritrovi in un perfetto paesino di campagna sconosciuto e deserto??..mmmm..non è piacevolissimo! Poi, ovviamente, a quell’ora, pure il sonno comincia a fare capolino e vivi in uno stato di “sogno o son desta?”! Allora non si hanno molte chance, perché: chiamare a casa non è il caso(sentire lo squillo del telefono nel cuore della notte.. non è mai un buon segno, e quindi si rischia di fare preoccupare a morte qualcuno!), chiamare gli amici con i quali si è trascorsa la sera, ipotesi da scartare all’istante!!… è l’orgoglio che te lo impone! 😀 (poi, una volta a casa ti renderai conto, che, in realtà, sono stati loro a cercare te, con messaggi e chiamate, preoccupati per non l’aver ricevuto il messaggio in cui dicevi che eri a casa), e così, ti decidi che l’unica strada da battere sia quella di prendere il coraggio a due mani e andare avanti (a costo di passare tutta la notte in macchina a guidare -per fortuna quando vado in posti nuovi, mi premuro sempre di fare il pieno!!) e a ogni incrocio, a ogni bivio con l’indicazione di due paesi sconosciuti scegliere, non dico con le monetine, ma quasi!! ..Sì, forse, lasciandosi guidare dall’istinto, come dici tu! 🙂 Quella notte mi sono sentita davvero in balia del caso! …Mi domando ancora come sono riuscita ad arrivare a casa quella sera, io, che ho un senso dell’orientamento lacunoso!!… ps però perdersi in compagnia è moolto più bello: quando giravo con un amico che, alla fine della serata, non riusciva mai a trovare la strada del ritorno (non perché fosse ubriaco!) perché le nostre mete erano sempre città nuove, il perdersi diventava divertente,… ci si rideva su, perché sembrava che scegliessimo città-labirinto quasi apposta…!!Il tutto finché non ha deciso che era il caso di risolvere lo spreco di metano ricorrendo al navigatore!:-) …Buona giornata!!!

    • Una volta mi son perso a Londra. Ero uscito a piedi, senza portafoglio (e quindi senza soldi) e senza orologio. Avevo 17 anni, non avevo neanche il cellulare allora. Avevo deciso di fare un giro nel quartiere dove avevo affittato casa… ad un certo punto son finito in un boschetto che – non so perché – decisi di visitare.
      Fu forse la prima volta in cui mi accorsi che uscir di casa senza soldi non è mai una buona idea… iniziai a vagare per quel boschetto senza individuare più l’uscita e quando uscii (correndo…) mi ritrovai in un altro quartiere. Non avevo soldi per prendere un autobus ma cercai di sfruttare le indicazioni delle fermate per capire verso dove andare.
      Tornai a casa col buio… 🙂
      Comunque si, perdersi a Milano è molto più banale… però è altrettanto bello, perché se fai strade che conosci vedi solo cose che conosci! 🙂
      Ciao,
      Emanuele
      PS: ma vivi in qualche paese sperduto da qualche parte? Quella che mi racconti mi sembra un’esperienza di chi non vive in grosse città…

  2. Wow che perspicace!! Sì, vivo in un posto sperdutissimo…, in una frazione di un paese minuscolo, che da adolescente odiavo…e che ho cominciato ad apprezzare da grande!Tutto quello che mi ha portata ad esasperare il mio senso critico, adesso, ho imparato ad accettarlo! Diciamo che la cosa che ancora mi viene difficile da superare è che, qui, il termine “privacy” è sconosciuto ai più !!!:-)…ma, sai, vivere in un posto tranquillissimo, dove tutti ti conoscono, l’inquinamento è ridottissimo, quando ti corichi la sera senti il rumore dei grilli ( d’estate, s’intende), di reati ne sentiamo parlare solo al telegiornale.. Insomma, da come te lo sto descrivendo sembra un po’ un paese utopico ma ..è reale!…Beh, non voglio omettere che, a volte, vorrei essere nel bel mezzo di una città caotica .. ma, anche quando torno da una vacanza mi basta leggere l’indicazione della mia piccola frazione per dire “casa dolce casa” 😉 ps se fosse accaduto a me di perdermi a Londra,non sarai tornata nemmeno col buio … avrebbero sicuramente dovuto denunciare la mia scomparsa!!( c’ho passato una sola settimana della mia vita a Londra e mi è piaciuta molto!!…l’unica nota dolente, a mio avviso, è il tempo…mi immalinconisce!!

    • Potrei gongolarmi ma c’è poco da esultare… da ciò che hai scritto era abbastanza chiaro dove vivessi! Adesso però è difficile indovinare se ti trovi al nord, centro o sud Italia… anche se, a naso, direi centro-nord Italia! Ho indovinato?
      Comunque vivere dove stai tu avrà sicuramente i suoi lati positivi ma anche quelli negativi, come ogni posto d’altronde…
      A Londra ammetto d’aver avuto paura anch’io… anche perché ai tempi non c’erano i cellulari che ti tirano fuori da ogni difficoltà…! :timid:
      Ciao,
      Emanuele

  3. Ehi ciao!! … adesso, puoi anche “gongolarti” 😀 perché il tuo “naso” ti ha portato a centrare (quasi,dai) il bersaglio , per la seconda volta!!!.. perchè la risposta esatta è …(suspance)……: nord-est!!…mmm già, concordo, i difetti li possiamo trovare dappertutto ..uno fra tutti in queste zone ?.. troppi leghisti 👿 … Buona domenica!!! 😉

    • Ma si… e poi la mala erba non muore mai. Al sud c’è un tipo di ignoranza, al nord un’altra. E’ “folklore” a voler esser gentili! 😉
      Ciao,
      Emanuele

  4. Io uso l’espressione “erba cattiva”, tu “mala erba”..ma sempre di “gentaccia”.. ehm 🙂 … “erbaccia” si tratta!!:-).. nello stesso calderone ci metto pure i berlusconiani ..ma, ti dirò, ultimamente mi vien voglia di metterci la categoria dei politici in toto!!…. e poi, ironia della sorte, si stupiscono se i giovani d’oggi non riescano ad avere una sana passione per la politica !… e con questo, non voglio dire che mi rifiuto di conoscerla… anzi!! vedo, leggo , ascolto e mi arrabbio pure, nel sentire certi discorsi, e nel vedere certi misfatti chiaramente ingiustificabili!!… c’est la vie … Ma sai qual è la cosa curiosa??…che non è solo una piaga del nostro tempo … Mi ha fatto sorridere l’aver letto che un tale, un cittadino ateniese del 5 secolo avanti Cristo diffidava dall’assumere una carica politica dato che gli sembrava difficile partecipare all’amministrazione dello stato..rimanendo onesto!!”… la storia si ripete!!..ps … qual è il segreto della tua indulgenza ?? perché per usare l’eufemismo “folklore” per denotare i leghisti … non si può che essere indulgenti!!!:-)

  5. Corsi e ricorsi della storia. Proprio oggi leggevo una bella “massima”: chi dimentica il passato è destinato a viverlo nuovamente.
    Probabilmente la politica non ha mai imparato dal passato, o forse l’unico insegnamento che ha saputo tramandare e l’egoismo che caratterizza la maggior parte degli “uomini politici”. E’ difficile entrare in politica e ancor più difficile, probabilmente, essere elettori convinti. Destra, centro, sinistra, ormai tutti hanno scheletri nascosti che ti fan venire il voltastomaco.
    Riguardo la mia indulgenza… era relativa al post. Mi fan pena le persone con quegli ideali e folklore era solo un modo per ricordare, appunto, che sono “il colore stonato” che da sempre esiste nella storia.
    Ciao,
    Emanuele

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