Liberi di fumare…

Io quelli che fumano li capisco poco. Quelli che fumano dopo esser stati due ore in palestra ancora meno.

James Dean con una sigaretta in boccaParto dal presupposto che, chi fuma, un po’ stupido lo sia. Sia perché ormai è risaputo che fa male alla salute, sia perché solitamente (e le statistiche ed i sondaggi parlano chiaro) hanno iniziato a farlo per sentirsi parte del gruppo più che per reale interesse. Fumare fa fighi, soprattutto quando sei un minchioncello che inizia ad uscire coi compagni che hanno appena lasciato il latte materno. Molti – i più adulti – son cresciuti col mito di James Dean con la sua Chesterfield attaccata al labbro. Inutile dire il contrario. A tutte le altre storie credo davvero molto poco.

E io, quelli, li giustifico un po’. Perché trenta, quaranta anni fa, degli effetti del fumo si sapeva decisamente meno. Cinquanta, sessanta anni fa, forse non se ne capiva proprio nulla. E allora fumavi… un po’ come i primi film in cui, per far scena, gli attori passavano dietro le macchine radiografiche senza conoscere gli effettivi danni delle radiazioni sul corpo umano.

Ma cavoli, adesso, nel duemila duemiladieci, come diamine si può fumare ancora? La gente è così sbruffona che risponde sempre con un laconico “tanto dobbiamo morire tutti, almeno muoio soddisfatto”. Voglio vedere però, anni dopo, quando si ritrovano con qualche tumore da affrontare o con qualche anno di vita in meno, come ridono. La soddisfazione verso le cose effimere scompare tutta perché in fondo, a chiunque importa della propria salute.

Ed è per questo che, a maggior ragione, quelli che appena usciti dalla palestra si accendono una sigaretta non li capisco.

Cavoli! Sono stati due ore a sudare. Sono partiti da casa convinti che andare a correre su un tapis roulant, che fare 20 minuti di bicicletta e quant’altro gli facesse bene e poi… si accendono una sigaretta?!

Ma gli importa esclusivamente avere i pettorali tonici sotto la camicia?! Ma la parte importante del corpo secondo loro è solo quella che vedono?

Mi sembra una cosa di una illogicità allucinante. E purtroppo, di scelte così superficiali, se ne vedono in tanti altri aspetti della vita ultimamente…

Un uomo va dal suo re che ha grande fama di saggezza e gli chiede: “Sire, dimmi, esiste la libertà nella vita?
Certo“, gli risponde quello. “Quante gambe hai?
L’uomo si guarda, sorpreso dalla domanda. “Due, mio Signore.
E tu, sei capace di stare su una?
Certo.
Prova allora. Decidi su quale.
L’uomo pensa un po’, poi tira su la sinistra, appoggiando tutto il proprio peso sulla gamba destra.
Bene“, dice il re. “E ora tira su anche quell’altra.
Come? E’ impossibile, mio Signore!
Vedi? Questa è la libertà. Sei libero, ma solo di prendere la prima decisione. Poi non più.

Tratto da: “Un altro giro di giostra” di Tiziano Terzani

La sigaretta in bocca, è la prima gamba…

Emanuele

10 commenti » Scrivi un commento

  1. Condivido, un mio amico s’accendeva la sigaretta già subito dopo che uscivamo dalla palestra. Praticamente quando i polmoni assorbono di più 🙂 Mah…

  2. Non giudicare, se non hai mai provato. Chi non beve può dire la stessa cosa, di chi si fa una birra ogni tanto.
    Il mondo è bello perché è vario. C’è nulla da capire, e semplicemente qualcosa che all’inizio sperimenti, poi ti induce dipendenza e poi l’abitudine è talmente alta che non ne puoi far a meno.
    E te lo dice uno che ha smesso da più di anno.

  3. Personalmente non giudico chi fuma, ci mancherebbe. Ma farlo appena dopo la palestra è un evidente controsenso, suvvia! 🙂

  4. Roberto, non giudico, non è quello il discorso. Però non paragonare il fumo al bere anche perché bere un po’ di alcool a settimana, o un bicchiere di vino al giorno è consigliato per ridurre rischi di malattie cardiovascolari, mentre il fumo non apporta benefici anzi è stato dimostrato che bastano 15 sigarette per – incredibile ma vero – alterare il DNA (per via dei composti chimici che si inalano). E’ da stupidi farlo. Il mondo è bello perché è vario ma questo non esclude il fatto che possano anche esserci gli “stupidi”. Purtroppo è così… e il fatto che ci si crei un’ulteriore dipendenza ne è la dimostrazione.
    Ciao,
    Emanuele

  5. Sul mio sito ho scritto, tempo fa, di aver smesso di fumare. In particolare, ho usato il metodo “Easyway” e su di me ha funzionato (non solo: ho letto su internet che tantissime persone hanno smesso così).
    Il link lo trovate sul particolare nascosto.
    Linko il sito perchè è attinente all’argomento.. spero di non spammare 🙂

  6. Mi fa piacere che sia riuscito a smettere! Il link non da fastidio, finché si aggiungono informazioni utili è tutto lecito, altrimenti il web, nato e cresciuto sui link ipertestuali che destino ha? 🙂
    Ciao,
    Emanuele

  7. Visto che spari a zero su noi fumatori, e po citi Tiziano Terzani, per avvalorare le tue intolleranti idee ti posto questa foto:

    http://ator-kk2.blogspot.com/2011/06/tiziano-terzani.html

    Indovina chi è con la pipa in bocca???

    Ebbè si anche lui ha alzato la prima gamba evidentemente, e non ha mai fatto morali a nessuno…anzi se lo avessi letto con più attenzione, sapresti che drante la guerra di Korea (o forse del vietnam… non rcordo di preciso) era solito recarsi di tanto in tanto con altri giornalisti in una fumeria d’oppio….detto ciò non è mai stato dipendente, a differenza d ialcuni suoi colleghi, almeno così afferma nel libro

    • Ciao Paolo, non mi sembra di aver sparato a zero sui fumatori, semplicemente però trovo un controsenso tenere al proprio corpo e sudare in palestra e subito dopo danneggiarlo con qualcosa che è noto non faccia bene. È un po’ come andare in giro facendo corsi di guida sicura e poi tornare a casa correndo a 200km/h senza allacciare la cintura. Il mondo però è vario e ognuno di noi è libero di far quel che vuole, anche di pensarla diversamente. Terzani è stato un grande uomo ma non significa mica che non avesse difetti e che fosse un fumatore lo sapevo anche all’epoca della scrittura del post (ho letto vari suoi libri con grande piacere e trasporto).
      Ciao,
      Emanuele

  8. La cosa assurda se vogliamo è che terzani sia morto 10 anni prima della fallaci che ha sempre fumato 3 pacchetti al giorno

  9. Io fumo e sinceramente vorrei non aver mai iniziato per la salute, per i soldi e per tutti i motivi che noi fumatori conosciamo bene.pero’ bisogna anche dire che nella vita l’unico santo che conta è s.culo. c’è chi nella vita ha fatto di tutto di più e a 80 anni è ancora a giocare al circolo a carte,e chi ha sempre mangiato verdurine bio, camminato due ore al giorno e bevuto acqua di sorgente come la sorella della mia migliore amica, che ha celebrato il suo 51 esimo compleanno dentro ad una bara……ditemi se è giusto.

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