Formula Yawn.

Esprimo solo adesso un commento sul Gran Premio di Formula 1 che riapre il Campionato 2009 perché stamattina non ho potuto vederlo in diretta ma – da bravo – ho resistito dal voler conoscere l’esito fino a stasera quando ne ho visto la registrazione.

Beh… hanno introdotto il KERS. Hanno cambiato le ali, hanno ripulito l’aerodinamica delle auto. Hanno ingrandito l’alettone anteriore, rimpicciolito quello posteriore. Hanno tolto le scanalature dalle gomme. Hanno introdotto il limite di due mescole (su 4) con specifica di durezza non contigua da utilizzare. Hanno addirittura limitato la composizione chimica: funziona egregiamente solo per range di temperature limitatissimi. Hanno introdotto la dichiarazione del peso delle monoposto pre-gara. Hanno alzato il limite di velocità nei pit-stop. Hanno limitato le ore di test e aumentato il numero di Gran Premi per cui molti componenti (cambio, motore in primis) devono resistere.

Ecco, hanno fatto tutto questo, pensando di risolvere la noiosità dei gran premi con le auto incolonnate come nelle tangenziali delle nostre città.

Ve lo dico io però il risultato: quest’anno staranno tutti a scoprire come interpretare al meglio tutte queste restrizioni. Le squadre che indovinano prima il giusto compromesso stanno davanti. Le altre si avvicineranno durante il campionato.

L’anno prossimo i big (Ferrari, McLaren, BMW, Renault) torneranno a farsi valere. I piccoli costruttori torneranno dietro.

Ah, in tutto questo non ho parlato di sorpassi. Perché quelli, nonostante le novità, sono stati dovuti per lo più alla tattica dei pit-stop, come sempre. Ho guardato il Gran Premio con particolare attenzione visto che tutte queste modifiche sono state introdotte proprio per aumentarne lo spettacolo: verso la fine del Gran Premio l’unico problema era la mescola ultra-morbida delle gomme che in pochi giri decadevano in maniera evidente rispetto a quelle con l’altra mescola (“media” in questo Gran Premio) ed ha permesso un paio di sorpassi (oserei dire banali per un pilota di F1).

Ah, complimenti a Ross Brawn per aver fatto l’affare del secolo: comprare la Honda in svendita (evvai con la crisi!) e ritrovarsi un progetto d’auto iniziato nel 2007 che adesso sta dando i suoi frutti (e che quanto prima farebbe bene a rivendere sotto certi termini alla Virgin). I giapponesi avran guardato il Gran Premio mangiandosi le mani.

E poi la solita fortuna di Hamilton che con un’auto decisamente non azzeccata si ritrova sul podio, al terzo posto, andando a prendere punti inaspettati persino da lui!

Ferrari tristemente fuori e il KERS, al momento, mi è sembrato un giocattolo bello solo in partenza: non male per un progetto costato tra 30 e 35 milioni di euro (alla faccia della riduzione dei costi) che è stato battuto da RBGP, Red-Bull e Williams che gareggiavano senza. Magari lasciatelo montato sotto le poltroncine del muretto che con la strategia pensata per Massa sembrava quasi volessero farlo tornare indietro persino nel tempo. E Raikkonen indietro nel tempo c’è già: quel testa-coda mi puzza tanto di 2008…

Emanuele

3 commenti » Scrivi un commento

  1. non sono d’accordo: le gomme ‘volutamente’ sbagliate servivano per livellare i valori delle auto, è stata una richiesta della fia. l’alettone posteriore alto serve a ridurre l’effetto turbolenza che i piloti avevano stando in scia, per favorire proprio i sorpassi. le gomme senza scanalature, infatti, aumentavano il grip meccanico che non dipende a queste turbolenze in scia. ho seguito la gara su sky sport, e la grafica evidenziava quando un pilota usava o no il kers: in alcuni frangenti il suo utilizzo è stato determinante per alcuni sorpassi.
    giorgio piola ha spiegato benissimo l’interpretazione del regolamento, e mi inchino alla genialità di ross brawn: alla ferrari dovevano fare di tutto per tenerselo in squadra due anni fa!
    non vedevo un granpremio così avvincente da parecchi anni!

  2. Comunemente si dice “circo della formula 1” e di CIRCO si tratta a tutti gli effetti vista la quantita’ di pagliacci che vi prendono parte…per me dovrebbero abolire il pit stop e prendere a bastonate (non metaforicamente) chi commette scorrettezze e furbate di vario genere (che sono all’ordine del giorno), questi sono i veri mali di ste gare…e comunque a me ste macchine nuove fanno schifo! sono esteticamente squilibrate, mi sembrano degli spazzaneve ribassati con le gomme dei kart…bah, meno male che ci sono le moto

    • skaiwoka, non sono d’accordo! E’ vero che tante soluzioni siano state introdotte per livellare i valori delle auto (ma le gomme sbagliate mi sembra un assurdo parlando di corse automobilistiche…) però se hai notato non c’è stata tutta questa gran rivoluzione. So bene che l’alettone posteriore alto aiuta a dare “aria pulita” e non turbolenta all’auto che segue però non è cambiata tanto la situazione. Riguardo al KERS, anche la grafica della RAI mostrava il suo utilizzo e dire che sia stato determinante per alcuni sorpassi non so fino a che punto sia vero. Considera che la Ferrari lo utilizzava a marce basse in ogni rettilineo (con quelle più alte rischiava di far raggiungere il limitatore di giri) mentre Hamilton ad esempio lo sfruttava solamente nel rettilineo principale. Inoltre… come sai bene, hanno vinto auto senza KERS, dunque questo vantaggio è ancora tutto da vedere. Alonso stesso ha dichiarato che il KERS non sia stato d’aiuto in Australia.
      Riguardo al Gran Premio in sé, è vero che sia stato avvincente, questo non lo metto in dubbio, però per lo più è dipeso dal non conoscere ancora le reali potenzialità delle vetture. Erano tutte “una scoperta”, dalla RBGP che al primo GP della sua storia fa una doppietta a Vettel che sembra il più promettente giovane del Circus, a Kubica che ha talento da vendere. Tra qualche GP questa *curiosa scoperta* diventerà quasi normalità e le gare sembreranno nuovamente un po’ più piatte. Quando io parlo di sorpassi, mi riferisco a quelle gare in formule minori in cui non mancano le sportellate pur di passare. Quello è coraggio, non azionare il KERS e aspettare l’indecisione in uscita da una curva da parte del pilota davanti.
      Ska, a me le moto piacciono anche… ma la Formula 1 è la massima rappresentazione *teorica* delle corse automobilistiche. Per certi versi, liberalizzerei molti aspetti dell’auto, forse si riuscirebbero a vedere cose realmente innovative. Riguardo all’aspetto, non posso che concordare, le auto di quest’anno sono molto più brutte di quelle degli ultimi anni…
      Ciao,
      Emanuele

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