Ai margini del Cammino di Santiago, le pietre impilate l’una sull’altra formavano muretti interminabili, che si incrociavano e si confondevano nei disegni della campagna. Pensai ai molti secoli che gli uomini avevano passato chini su quei terreni, eppure c’era sempre un sasso da togliere, una pietra che spezzava la lama dell’aratro, che azzoppava il cavallo, che incalliva la mano del contadino. Era una lotta che ricominciava ogni anno, e che non sarebbe mai finita.
Emanuele