Sono le sei del mattino.
Non ho chiuso occhio tutta la notte alla fine. Mi sono girato e rigirato nel letto, con venti miliardi di pensieri in testa, senza sosta.
Cercavo di dormire disperatamente… me ne fottevo persino della zanzara che si posava su di me.
Adesso ho le lacrime agli occhi… e mi sono appena preso un sonnifero.
Dormirò… e sicuramente non mi risveglierò presto.
Sto male, cazzo! Sono troppo sensibile.
Mi vien da gridare vaffanculo.
Intanto piango… e finalmente… dormo.
Emanuele
Fiducia,sincerità.SEI QUELLO CHE SEI E SEI AMORE.LO SAI,LO SENTI,MA…vorresti vederlo negli altri…i tuoi occhi vedono ciò che sei anche se gli altri non riflettono ciò che vorresti:sincerità e fiducia.va bene cosi,va bene anche stare male.va bene toccare il fondo.ti mando un mare di energia e serenità.ti sono vicina KOS
LA GIUSTA DISTANZA,TI FARA VEDERE LE COSE E TE STESSO DA UN’ALTRA PROSPETTIVA.DISTACCO,CHE NON VUOL DIRE FREGARSENE O ESSERE EGOISTI,MA ESSERE NELLE COSE E NELLO STESSO TEMPO NON ESSERE COINVOLTI.E DIFFICILE DA SPIEGARE MA PIU FACILE ESSERLO.TI MANDO UN CALDO ABBRACCIO CHE TI COCCOLI TUTTO…
è solo amore se amore sai dare.
si tratta di abituarsi, farci il callo e rialzare nuovamente la testa.
quando impari è più facile.
poi non basteranno le cannonate a buttarti giù.
tieni duro frà, passerà 😉
Non è che abbia capito molto sinceramente in ogni caso mi spiace leggerti in sto stato , cerca di riprenderti Emanuele
[…] abbiano parlato…) e magari, visto che il sonno non vuol venire… ed io non voglio finire come l’altra notte, mi metto un po’ a […]
[…] ho acceso il pc ed ho scritto quel post, sentivo già le gambe che formicolavano, come se si stessero addormentando. La stessa sensazione […]
Ciao Emanuele,
mi piacerebbe molto parlare con te. Questo non è un grande periodo nemmeno x me. Se ti va, mi farebbe piacere aiutarti o comunque ascoltarti. Chiedi la mia mail, se vuoi te la do. Ti sono vicino.
[…] un periodo un po’ scombussolato ed io avevo bisogno di capire chi fossi. Quella notte non riuscii a dormire, era un periodo terribile che adesso sembra quasi un lontano […]