













Abbiamo trascorso questo infinito ponte primaverile in Sicilia, tra amici, nespoli, mare, templi, sole e risate. Ci aspettano altri due mesi prima dell’arrivo dell’estate ma l’energia ricevuta ci ha permesso di caricare le batterie per benino. Siamo tornati con la sensazione di esser mancati da casa per tantissimo tempo.
La Sicilia in primavera è maestosamente crudele: tutto al confronto sembra piatto, appannato, scolorito.
Emanuele
Riesco quasi quasi a sentire il profumo di ogni foto. Non c’è che dire, la Sicilia ti incanta, ti ammalia, ti rapisce, con la sua bellezza grezza e ruvida.