Le parole sono navi.

Non si può sperare di aprire una vasetto, versarlo su dei maccheroni e gustare un buon ragù. Anch’io, che non sono mai stato un bravo cuoco, ho imparato che fare il ragù come lo faceva la nonna è un’attività che richiede tempo.

Allo stesso modo in questo avvio di autunno tanto, tantissimo, bolle in pentola. Fatico nel trovare il tempo per fare cose banali come passare da qui e lasciare una traccia.

Sto riempiendo la vita di novità e quei momenti così sono sempre un po’ frenetici.

Emanuele

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