Questa idea di purezza ideologica, il fatto che non si debbano mai fare compromessi, tutte queste cose, beh, dovreste superarle rapidamente. Il mondo è un casino. È pieno di ambiguità. Le persone che fanno cose buone per davvero hanno anche dei difetti. Le persone che combattete adorano i loro figli e condividono certe cose con voi. […] Ho l’impressione a volte che tra alcuni giovani – e questo è accelerato dai social media – ci sia l’idea che il modo di cambiare le cose passi dall’essere più giudicanti possibile verso gli altri.
Barak Obama
Obama ha criticato in particolare le persone che accusano sistematicamente gli altri su Twitter di avere fatto qualcosa di sbagliato o di non avere scelto le parole migliori per descrivere qualcosa, con l’unica conseguenza di sentirsi meglio con se stessi e provare soddisfazione e autocompiacimento: «Sapete, questo non è attivismo. Non porta nessun cambiamento. Se tutto quello che fate è tirare pietre, probabilmente non andrete lontano», ha concluso Obama.
Mi sento sempre più distante da qualsiasi social network. Non interagisco direttamente con altre persone neanche su Twitter, l’ultimo baluardo di social network mainstream al quale mi collego.
Mi accorgo che le nicchie funzionano molto meglio: arricchiscono e permettono confronti meno esasperati. L’idea di una gigantesca piazza globale è – evidentemente – deleteria alla società stessa.
Emanuele