La Sicilia è un fiore bello e spinoso. Ogni volta che vi torno mi accorgo di come le radici che porto riemergano in maniera intensa ma, al contempo, ritorni a galla anche l’amaro che certi modi di vivere, agire e pensare lasciano in maniera indelebile.

«Odio ed amo. Perché lo faccia, mi chiedi forse. Non lo so, ma sento che succede e mi struggo».
Catullo
C’è dell’amaro in tutto quel dolce.
Ho visto Giorgia fare i suoi primi passi su questa terra colorata, sprezzante delle stagioni, dell’inverno, del freddo. Chissà se si sentirà mai cittadina, anche solo per un attimo. Chissà se riuscirà a vederne il bello e, sopratutto, chissà se riuscirà mai ad inquadrare il brutto e accettare che sia una parte guaribile dello stesso fiore.
Emanuele