Questo non è un blog di cucina, ma da alcuni giorni sto seguendo Avamposto 42 che – anch’esso – non è un blog di cucina ma un diario collaterale alla missione sulla ISS di Samantha Cristoforetti. Vi invito a dargli un’occhiata. Se siete nerd godrete nel leggere la descrizione della tuta spaziale capace di proteggere gli astronauti da micro-meteoriti (altro che colpi di pistola…), se invece amate mettervi ai fornelli, il racconto dello spuntino di Samantha può essere interessante.
La mia futura moglie, durante le mattine d’inverno, ama preparare la spremuta d’arancia ma una delle cose che mi ha sempre infastidito è dover buttare tutta quella polpa. Credo che questa ricetta possa essere un buon metodo per recuperarla e sfruttare sino in fondo le proprietà dell’arancia.
Biscotti a tutta fibra
Ingredienti
- 200 gr di scarto di frutta del centrifugato
- 300 gr di farina integrale di grano tenero
- 2 cucchiai di zucchero di canna integrale
- 4 cucchiai di miele
- 3 cucchiai di olio di semi
Preparazione
- Conservate la polpa che vie a scartata dalla preparazione di un centrifugato o di un estratto di frutta fresca. Ovviamente, se decidete di utilizzarlo, cercate ripulire la frutta dai piccioli e dai torsoli e da altre parti che solitamente non consumate.
- In un recipiente, mescolate la polpa della frutta con gli altri ingredienti tranne lo zucchero di canna.
- Impastate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, formate delle palline con l’impasto ottenuto e poi schiacciatele leggermente. Disponetele sulla placca del forno rivestita di carta da forno.
- Spolverate i biscotti ottenuti con lo zucchero di canna integrale e infornate a 160° per 25 minuti.
Nota: Questi biscotti si conservano per circa una settimana in un barattolo chiuso.
Non so che risultato otterrò con la polpa d’arancia ma mi riprometto di fare un tentativo. I cuochi e le cuoche di passaggio, sono più che invitati a condividere metodi alternativi per recuperar la polpa della frutta.
Emanuele