Nel weekend sono stato a Ferrara per il Festival di Internazionale che, come sempre, si è mostrato ricco di spunti interessanti. Quest’anno vorrei incorniciarlo sullo sfondo di Aaron Swartz, un americano che nel 2013 si è tolto la vita. Perché si è ucciso? Cosa c’entra lui con le nostre vite? Aaron era un hacktivista che si batteva per la libertà d’informazione online e la condivisione del Sapere. A soli quattordici anni è stato uno dei padri dell’RSS 1.0, uno dei protocolli che i blog e i giornali online di mezzo mondo utilizzano continuamente per diffondere i loro contenuti. Lui è anche uno dei genitori di Reddit e delle Creative Commons, le licenze per la condivisione dei contenuti.
Aaron ha combattuto contro la SOPA, una di quelle leggi ammazza-internet che le mayor del diritto d’autore vorrebbero tanto rendere esecutive. Pressato da FBI e governo americano con la minaccia di 35 anni di galera (senza una ragione palesemente valida), Aaron, ad appena 26 anni, decide di fuggire via da questa vita.
Avevo incrociato il film online qualche mese fa ma la mia cronica mancanza di tempo l’aveva trasformato in un segnalibro del browser. Ho colto l’occasione della sua proiezione per mettermi in pari e non posso consigliare anche a voi di farlo. Internet deve dire grazie ad un genio come lui e, nel mio piccolo, questo è il mio modo di farlo.
Emanuele
PS: il film – in pieno rispetto della filosofia di Aaron – è diffuso con licenza CC BY-NC-SA 4.0 quindi siete liberi di distribuirlo quanto volete.