Quand’è che andiamo in Inghilterra?

Lo vedi che belli i social network, papà? Ormai le distanze non esistono più. Siamo in vacanza in Sicilia ma riusciamo a sentirci con Giorgia in Inghilterra, le abbiamo pure mandato al volo le foto di questo mare bellissimo che abbiamo alle spalle. Lei lo ha visto e ci ha risposto con dei messaggi vocali.
Vedi che passi da gigante ha fatto la tecnologia? Permette alle persone di essere distanti e di poter condividere ugualmente qualcosa. Siamo insieme anche se non lo siamo fisicamente! Adesso si può socializzare senza incontrarsi, la gente parla senza mai vedersi, vive emozioni senza spostarsi, si fanno viaggi di gruppo senza mai riunirsi…… Oh papà, che brutta roba. Quand’è che andiamo in Inghilterra?

Emanuele

3 commenti » Scrivi un commento

  1. I social e la tecnologia aiutano (possono aiutare) ma non possono sicuramente sostituirsi al reale.
    Sono mezzi e tali devono restare.
    Questa almeno è la mia speranza 🙂

    • Sono d’accordo. Questa riflessione è nata proprio in riva al mare… mentre elogiavo i pregi (e le possibilità) della tecnologia. Ad un certo punto mi son chiesto: ma non è che ci abituiamo a vivere così, ci accontentiamo di sentirci così, e le distanze più che accorciarsi si allungano? In effetti, è vero che siamo più spesso in contatto, ma forse il fatto che sia possibile ci spinge a viaggiare meno, a spostarci meno, ad incontrarci meno. E non necessariamente con persone distanti da noi… ma anche con gli amici che, pur vivendo nella nostra città, non vediamo quotidianamente…
      Ciao,
      Emanuele

      • In generale, l’uomo sulle comodità si siede.
        Mi arrabbio tremendamente quando un’amica preferisce parlarmi su whatsapp piuttosto che vedersi.
        Soprattutto se il vedersi implica solo l’attraversamento di un centinaio di metri a piedi.

        Per quella che è la mia esperienza personale, i “social” mi hanno permesso di uscire dal mio piccolo mondo e incontrare persone straordinarie, quindi non potrei mai essere contro il “mezzo”.
        Se però non ci fossimo incontrati fisicamente, nella realtà, non avrei mai potuto definirli amici.
        Sai quanti si considerano “pieni di amici” perché sono “pieni di follower”? Io ne ho paura!

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