Gli incubi di Bender.

Il sogno peggiore per un robot è quello di incontrare un 2 in una sequenza infinita di 1010101: io non sono ancora a questi livelli ma penso d’essere molto vicino a certe deviazioni.

Quando sono andato a fare i vaccini ero stato avvertito che il corpo poteva reagire a quelle sostanze in diverse maniere: crampi, brividi, febbre, emicrania e incubi. Stamattina mi sono svegliato con un mal di testa immane, ho preso una tachipirina e da bravo stacanovista sono andato ugualmente al lavoro ma non è questo che voglio raccontarvi.

La parte più assurda si è svolta stanotte quando ho vissuto un incubo da vero nerd. La location dell’incubo era un centro assistenza per macchine fotografiche. Lì chiedevo aiuto perché la mia calcolatrice mi sembrava rotta e – in effetti – il tecnico constatava un problema. Dopo varie discussioni e valutazioni (che vi risparmio) mi accorgevo che quella che aveva in mano però non era la mia Texas Instruments ma una calcolatrice della United (una marca di televisori di bassa qualità!). Allora innervosito chiedevo di parlare con un superiore, mi sembrava assurdo che avevamo perso ore parlando di un problema che però non riguardava la mia calcolatrice scientifica! Superato questo problema chiedevo la sostituzione in garanzia: a questo punto il sogno tornava a concentrarsi sulle macchine fotografiche ed ero ben felice che potevo prenderne una con un sensore SuperCCD invece del CCD che montava la mia perché quel modello era fuori produzione!

Ecco, immaginate me che mi giro sul letto “no… no… la United no…” o che persino nei sogni apprezzo la differenza tra due tipi di sensori elettromagnetici! Sono un maledettissimo nerd. :timid:

Emanuele

9 commenti » Scrivi un commento

  1. E’ solo l’inizio degli incubi… 😛
    L’hai voluta la bicicletta? Adesso pedala… 😀
    Se fai altri incubi, racconta, potrebbero essere lo spunto per un libro… 😆
    Ciao!!!
    robi

    • Argh ma che cattiva! Invece di rassicurarmi… 😥
      Ciao,
      Emanuele
      PS: comunque il libro si intitolerà “Il ragazzo che sognava micro-conduttori”, uscirà solo in formato digitale e sarà distribuito esclusivamente come podcast da ascoltare mentre si dorme! 😛

  2. sai com’è…le brave ragazze vanno in Paradiso, le cattive vanno dappertutto… :joy:
    Ciao
    robi

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