Non tornare più, non ci pensare mai a noi, non ti voltare, non scrivere. Non ti fare fottere dalla nostalgia, dimenticaci tutti. Se non resisti e torni indietro, non venirmi a trovare, non ti faccio entrare a casa mia. O’ capisti? Qualunque cosa farai, amala, come amavi la cabina del paradiso quando eri picciriddu.
Alfredo in Nuovo cinema Paradiso
Emanuele
E’ il mio film preferito 🙂 stupendo!
Ennò. E’ più mio.
Ciao,
Emanuele
vabbè, te lo concedo 😉
Uffa però anche la foto che mi sono scattato è arte. E’ che non sono famoso come Tornatore, altrimenti – sono certo – il commento avrebbe focalizzato più lei che quelle tre righe sotto… 😐
Fortuna che ci sono io a darmi l’importanza che merito. 🙄
Ciao,
Emanuele
Senza modestia eh! 😛 vedi che non c’era bisogno che ti facessi i complimenti 😉
Comunque questo film non è solo Tornatore, ma Tornatore + Morricone, insomma un’accoppiata sublime!
Si beh, lo so di chi è il film… l’ho visto non so quante volte, mi son commosso almeno la metà delle volte (che ogni volta provo a resistere) e quelle musiche le ho nell’anima. Ho imparato ad amarlo, quando avevo l’età del protagonista, con mio papà che raccontava storie simili nel suo paese. E poi è ambientato in Sicilia, Tornatore è (quasi) palermitano… esistono decine di motivi per cui non potrei che definirlo un capolavoro.
Riguardo la foto scherzo ovviamente… però nonostante non sia chissà che bravo fotografo mi piace un sacco questo scatto. C’è movimento ed equilibrio. Stavo pedalando… però trasmette anche mistero perché non si vede dove stavo andando. Non c’è il manubrio nel monociclo, tanto che sembra si possa solo andare sempre dritto, sempre avanti… ed è per questo che la frase sotto m’è sembrata perfetta. Inoltre l’amore che metto nell’imparare a monociclare mi sembrava la realizzazione del monito finale.
Però si, magari non è nulla e son solo io a vederci tutto questo perché ho dentro tutte quelle sensazioni…
Ciao,
Emanuele
Dai Manu, un piccolo capolavoro di fotografia l’hai fatto anche tu! 🙂
(Ho percepito la “magia” della foto ma mi sembrava parlasse già da sola 🙂 per questo non l’ho sottolineato!)
E’ che… quando scrivo poi sono insoddisfatto perché mi rimprovero che non son stato bravo a far passare un messaggio non usando le parole. Quando non scrivo, al contrario, ho paura che il messaggio non passi e mi dispiace… insomma… come diavolo fanno gli artisti veri? Si affidano e basta sapendo che non tutti apprezzeranno? Descrivono l’opera sempre e comunque? 🙂
Bel dilemma dannazione! 😛
Ciao,
Emanuele
Secondo me, si deve scrivere o non scrivere in base a ciò che si sente e non pensando a “ma il lettore capirà cosa volevo comunicare?”. Perchè il bello, dell’arte in generale, è il fatto che possano trasmettere emozioni diverse a persone diverse. Un unico canale interpretativo sarebbe limitante secondo me.
Perchè poi vedi, se uno non ti dice quello che ti aspetti, poi ci resti male 😛
*si possano
No ma figurati, non mi aspettavo un banalissimo “ma che bella foto”, piuttosto ero curioso di capire che messaggio fosse passato. Emozioni, sensazioni ricevute.
Riguardo il comunicare nella forma che si preferisce… quello è certo e lo faccio sempre. Vedi anche le “perle di saggezza” domenicali: le pubblico sempre senza descrizioni o senza aggiungere commenti, eppure la scelta di foto e testo non è mai casuale e – al contrario – ci son volte che richiede anche un po’ di tempo.
E’ come fare un tema e farlo leggere in controluce…
Ciao,
Emanuele
bella foto! sarei curioso di vedere un video che inquadra le espressioni dei passanti al tuo passaggio!
Ma.. sei l’unico pioniere a Milano col mono o andate in giro in gruppo???
Ah le espressioni della gente sono infinite… dovrei fare un post a parte però lo stupore è tangibile! Piacerebbe anche a me filmare un po’ di gente ma ogni volta dopo il lavoro faccio un giro in monociclo da solo…
Comunque credo che a Milano ci siano altre persone, so che esistono vari gruppi sparsi per l’Italia ma non li ho mai incontrati. Sono un monociclista solitario io… anche se in effetti se beccassi qualche raduno non sarebbe male parteciparvi (l’occasione giusta per imparare qualcosa di nuovo…!).
Ma tu l’hai comprato più? Ti avevo lasciato qualche domanda nell’altro post… 🙂
Ciao,
Emanuele
film stupendo..
Farnò, decisamente! 🙂
Ciao,
Emanuele
Alfredo rimane il personaggio principale del film e bilancia le povere qualitá interpretative dell’attore che recita Totó da grande…