So che ci sarà sempre qualcos’altro per cui vale la pena muoversi.

Ed è incredibile come la vita possa essere variegata. E’ incredibile come possa aver passato le ultime due ore e mezza a scrivere una lettera. Una lettera intitolata in modo decisamente singolare.

I colpi di scena, all’ultimo, sorprendono sempre la platea.

Una lettera indirizzata al mio papà. Una lettera che, so già, amerò per sempre leggere e rileggere.

Chiudo gli occhi,

Emanuele

10 commenti » Scrivi un commento

  1. i colpi di scena, all’ultimo, sorprendono sempre la platea….
    mi ha riempito la testa di immagini….poche parole….ma cosi intense…!!!!!

    • Quella letterà è segreta. E’ un segreto. Non ho mai ricevuto neanche mezza parola o commento in risposta, ho specificato di non volerne… perché quando parli con amore, non vuoi altro, non serve.
      Ciao,
      Emanuele

  2. la immaginavo segreta infatti…nn so se sono io ke leggo il commento a metà…ma è caratteristico…la virgola dopo la frase chiudo gli occhi in chiusura…quelle poche parole….e hai ragione a dire che quando parli con amore non serve altro….a me ha colpito più la frase in se….l’avevo dissociata dal resto….
    quando ho le idee un pò confuse, so che venendo a fare un salto qui da te…qualcosa cambierà….troverò una foto, una frase, un’idea, o anche solo una parola….per guardare le cose da un’altra prospettiva…nn so il xkè…ma funziona! è come se il tuo blog diventasse la finestra da cui far entrare aria nuova….
    (so ke tutto questo commento è inadeguato in questo contesto…ma era importante per me giustificare i “mezzi”)
    Ciao…

    • Grazie per le belle parole, spesso tendo a sottovalutare quanto valore possa avere questo angolino del web e mi chiedo se non sia il caso di provare a tagliarlo fuori dalla mia vita, provare a rinchiudere in me ciò che provo… anche perché molto spesso, chi tende ad aprirsi con sincerità e naturalezza non viene ben visto, viene considerato fragile, forse immaturo. Io so che non è così ma sai… ti vien voglia, di tanto in tanto, di adeguarti alla velocità del fiume nel quale navighi.
      Ciao,
      Emanuele

  3. Non sei obbligato a rileggerla tu. Se vuoi la rileggo io 😀 , che non ho mai avuto una lettera da scrivere ad un padre, dato che non ho mai avuto un padre “disponibile da subito” 😀

    Però non mi lamento, perché un giorno Alessio, una persona che all’epoca non conoscevo, ha deciso di condividere (tramite il gruppo della trasgressione) la lettera che lui aveva scritto al suo papà. E così, grazie a lui, grazie alle sue parole, ho provato anche io ad avere un padre. Nell’attesa un giorno di poter scrivere al mio:

    http://www.trasgressione.net/pages/Gruppo/Genitori/Alessio.html

    • Bella la lettera di Alessio. La mia non è così romantica… anche perché puntava su tante cose pratiche. E poi, perché non provi a scrivere ugualmente? Tu scrivi solo a ciò che hai? Io scrivo anche a ciò che non ho, che magari un giorno legge e risponde.
      Ciao,
      Emanuele

  4. Non è che non ci abbia provato.
    Solo che il rosso che scendeva dalla biro non era amore, era sangue miscelato di rancore.
    E allora non si possono scrivere lettere così.

    Il mio percorso è lasciare il rancore per ritrovare un padre che non c’è mai stato. Non mi riferisco a quello vero. E’ importante fare pace con i propri genitori, chiunque essi siano, ovunque essi siano. Ma saperlo non è mica sufficiente per farlo.

    Il mio obiettivo è cambiare i fiori secchi per sostituirli con quelli freschi, nuovi, sani.
    Non è ancora il momento. Ma sapere che altri prima di me sono riusciti a farlo, è un bel messaggio di speranza.
    Questa è la cosa più bella che mi sia stata regalata. Un esempi da seguire un giorno, forse quando riuscirò a leggerlo tutto di fila senza che scenda qualche lacrimuccia 😀

    http://www.trasgressione.net/pages/Gruppo/Rancore/Fiori.html

    • Questo pezzo dei fiori è stupendo. La primavera arriva ogni anno, siamo noi che lasciamo che le stagioni passino senza dirci nulla.
      Arriverà anche la tua primavera, quella vera, quella perfetta per attuare quel cambiamento.
      Ciao,
      Emanuele

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