Alla faccia del tempo…

In questi giorni mio padre mi ha visto stanco, l’ho scoperto ieri sera mentre lo aiutavo, perché mia madre riapriva il discorso davanti a me.

In effetti è vero… torno dall’università e mezz’ora crollo sempre a letto. In queste sere ho fatto tardi leggendo, ma credo siano anche le infinite riunioni che si susseguono.

Questa settimana gli unici “giorni liberi” (che sfrutto comunque per andare in palestra) sono martedì e venerdì.

Ieri, a pranzo, mio padre mi ha visto meno colorito. Eppure mangio come al solito e non credo d’aver nulla.

Chissà… comunque anche il tempo per scriver qui è diminuito, ho in mente varie idee ma non mi va di buttarle giù frettolosamente che poi escono fuori dei post che non mi piacciono e me ne pento.

Dovrei rivedere forse il numero degli impegni è che non mi piace dire di no a qualcuno o qualcosa.

Emanuele

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Ingegnere. Si divide tra lavoro, bicicletta, monociclo e volontariato. Vive in una casa con un ciliegio insieme ad una moglie, tre bimbe e otto pesciolini che non lo aiutano a tenere in ordine.

2 commenti » Scrivi un commento

  1. Secondo me invece è importante anche dosare il proprio tempo e non strafare , si paga tutto prima o poi dai retta , ci si crede superman ma il fisico prima o poi stramazza stremato ( anche il giro di parole!)

    • E’ vero, ti do ragione. E’ che ho iniziato tante cose e non mi va di lasciarne nessuna indietro. Per certi versi so anche “quando” finirà questo periodo, ma fino ad allora voglio vivere le giornate al 100%. Non che poi smetterò di farlo, però cambieranno un bel po’ di cose e avrò modo di fare nuove scelte.
      Ciao,
      Emanuele

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